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Un archivio del blog, con tutti i post fino ad oggi pubblicati, elencati per mese, lo trovate in fondo alla colonna centrale.

“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”.
(Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)

"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (Svegliatevi! Luglio 2009 p.29)

mercoledì 30 dicembre 2015

Ragionamenti dannosi per la mente



A volte non ce ne accorgiamo, ma i modi di ragionare errati indotti ad arte da qualcun altro sono deleteri. Vediamo perchè, e come si applica ciò a noi Testimoni di Geova




* * * * *



Scritto da Misha Anouk dal sito taze.co (traduzione dall'inglese)


Questo post è un mio adattamento di un articolo che originariamente ho trovato in  Psychology Today scritto da Amy Morin, assistente sociale autorizzata , psicoterapista, e autrice di "13 Things Mentally Strong People Don’t Do" (13 cose che le persone mentalmente forti non fanno) Per visionare l'originale per favore visitate il sito. 
Ho applicato i concetti trovati in questo articolo al contesto di un testimone di Geova.

La forza mentale, o la sua assenza, ha ovviamente un'enorme influenza sulla nostra vita quotidiana. Questa forza mentale può essere indebolita da certi modi di pensare con conseguenze quali problemi di comunicazione, problemi di relazione, o il prendere decisioni non sane. A suo tempo io stesso tendevo ad avere questi modi di pensare e posso affermare che non solo mi rendevano difficile ragionare in modo critico ma mi portarono alla depressione...


lunedì 28 dicembre 2015

Individualità, consapevolezza... e poi?

il proclamatore consapevole

Qualche anno fa ascoltai un’intervista a Fabrizio De Andrè in cui narrava la sua esperienza in mano ai rapitori e il  modo in cui sia lui che la moglie stavano cercando di elaborare l’atroce vicenda che li vide prigionieri per molti mesi nascosti tra le montagne della Sardegna.
Tra le altre cose menzionò  un concetto che a distanza di tempo mi torna in mente sempre più spesso. Sosteneva di aver imparato a “non aver paura dell’uomo solo ma … dell’uomo organizzato. Cosa intendeva dire? Semplicemente auspicava che l’uomo, con la sua coscienza addestrata e modellata secondo canoni di umanesimo, si riappropriasse della propria individualità e non demandasse ad un gruppo di appartenenza le decisioni importanti della vita. In altre parole stava mettendo l’accento sulla necessità di avere una coscienza matura e vigile in grado di valutare i fatti e le decisioni autonomamente e senza filtri preimpostati da altri, che spesso determinano un condizionamento innaturale e mortificante...

(Cosa farà il "proclamatore consapevole"?)


sabato 26 dicembre 2015

Contribuzioni volontarie, come vengono usate?




Ancora richieste di denaro, sollecitate dalla filiale Inglese...



Forse qualcuno conosce già il sito internet www.jwgift.org , creato appositamente dall'organizzazione per raccogliere fondi dal Regno Unito (e anche dall'estero).


Siamo bugiardi come un partito politico qualsiasi?


Notate cosa è scritto sulla Home del sito, riguardo all'uso che verrà fatto del denaro donato:



giovedì 24 dicembre 2015

Adotta un betelita




... una satira dal sito Geova.org


"Aderisci alla campagna:'non sono un rifiuto' ", "adotta anche tu un betelita (o un pioniere speciale)". Queste le esortazioni satiriche che potete leggere nel sito summenzionato. In effetti, come dice il breve articolo, c'è chi una volta arrivato in Betel, si aspettava che "mamma organizzazione" lo accudisse per tutta la vita. Avere un'improvviso "benservito" dalla Watchtower, con tanto di lettera ciclostilata in cui  si esorta l'esodato a "confidare in Geova", sa di beffa.



mercoledì 23 dicembre 2015

Il bullismo in congregazione



nozioni di psicologia, ed applicazioni in congregazione: il bullismo (teocratico)


Il triangolo psico-drammatico o triangolo di Karpman 


Qualcuno di voi riconosce in questo schema se stesso o qualche parente o amico?

Il triangolo psicodrammatico o triangolo di Karpman è uno strumento di analisi ideato da Stephen Karpman per studiare i giochi psicologici che vengono messi in atto dall'essere umano per soddisfare principalmente il bisogno di riconoscimento. 

Si compone da tre ruoli: Persecutore, Salvatore e Vittima. 

“Di volta in volta tutti recitiamo le parti di Persecutore, di Salvatore, di Vittima; ma è anche certo che tutti tendiamo ad affrontare la vita facendo di preferenza i giochi da una posizione favorita. Non sempre è chiaro, a chi lo interpreta, quale sia questo suo ruolo preferito: può capitare che ci comportiamo in un determinato modo e abbiamo invece la sensazione di comportarci in un modo tutto diverso. Non è raro ad esempio, che una persona che si sente Vittima perseguiti in realtà chi gli sta attorno. E spesso è questo scambio di ruoli che crea un dramma” (James, Jongeward,1971).


I 3 ruoli di questo triangolo visti all'interno della congregazione...


martedì 22 dicembre 2015

domenica 20 dicembre 2015

La nostre riviste sono davvero efficaci?


Svegliatevi e Torre di Guardia... quanto sono servite?


“Chi è realmente l’economo fedele, il discreto, che il suo signore costituirà sulla sua servitù per dar loro la loro porzione di cibo a suo tempo?” — LUCA 12:42.

Questo economo ha stampato per anni miliardi di riviste cartacee, adesso disponibili anche su www.jw.org...




venerdì 18 dicembre 2015

Un popolo che giudica il prossimo


Matteo 7:1-3
“Smettete di giudicare affinché non siate giudicati;poiché col giudizio col quale giudicate, sarete giudicati; e con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi. Perché, dunque, guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, ma non consideri la trave che è nel tuo occhio?"

da una collaboratrice...



martedì 15 dicembre 2015

Riflessioni di notti insonni



Una lettrice ci scrive le sue riflessioni...

Ripenso spesso, forse troppo spesso visto che passo molte notti insonni, alla mia vita messa "in armonia" con la volontà del Corpo Direttivo, lo Schiavo Fedele e Discreto, con questa organizzazione basata sulla Bibbia e che si identifica con Dio stesso (la nomina è fatta in armonia con i requisiti richiesti dalla Parola di Dio, quindi dallo Spirito Santo, ergo se critichi un nominato stai criticando lo Spirito Santo di Dio)...

domenica 13 dicembre 2015

I lettori ci scrivono


email di un lettore

Non buttiamo il bambino...


Concordo con gran parte degli articoli di questo blog, con le domande che pone e le perplessità che argomenta. Leggo anche dai molti commenti come alcuni fratelli e sorelle trovano sempre più difficile continuare “come nulla fosse” a essere testimoni di Geova come sempre. Sembra che la china quasi inesorabile di questo processo di consapevolezza sia divenire piano piano “inattivi”, cioè smettere di associarsi alla congregazione e a compiere l’opera di predicazione...



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