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“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”.
(Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)

"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (Svegliatevi! Luglio 2009 p.29)

martedì 6 settembre 2016

La ragazza del mondo



'Non un film di denuncia sui testimoni di Geova, ma un racconto realistico di formazione attraverso la chiave di una storia d'amore molto forte'': così Marco Danieli ha concepito la sua opera prima, La ragazza del mondo, che sarà in gara alle Giornate degli Autori - Venice Days, sezione autonoma e parallela promossa Anac e 100Autori alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Protagonista della storia è Giulia (Sara Serraiocco), giovane Testimone di Geova che si confronta con la propria comunità quando si innamora di Libero (Michele Riondino), ragazzo 'del mondo', cioè esterno al movimento. Nel cast, fra gli altri, anche Pippo Delbono, nel ruolo di uno degli Anziani della comunità: ''Lui ha capito subito che volevo mostrare l'umanità di quel personaggio, non c'è nessun intento di demonizzare i Testimoni di Geova nel film'', dice Danieli all'Ansa. 

(leggi di più)




Alla base di La ragazza del mondo, che arriverà in sala con Bolero ''c'è una vicenda reale, che abbiamo romanzato e unito ad altre testimonianze, di una 'fuoriuscita' proprio per essersi innamorata di una persona 'esterna'. Questa, ci hanno detto altri ex componenti, è una delle motivazioni più comuni per andarsene - spiega Danieli - Racconto anche come non si smetta di essere Testimone di Geova da un giorno all'altro. C'è una cultura che rimane, e spesso nel confronto con il mondo esterno, uno spaesamento molto forte''.

Il cineasta ha voluto anche ''smitizzare alcuni elementi negativi che vengono attribuiti ai Testimoni di Geova. E' vero però che ci sono aspetti controversi, come l'ostracismo verso i fuoriusciti. Una chiusura che arriva a toglierti il saluto da un giorno all'altro e che può rappresentare una forma di violenza psicologica''. Danieli e il cosceneggiatore Antonio Manca, inizialmente volevano fare, prima del film, anche un documentario ''e per questo abbiamo frequentato per un po' una sala del Regno (i loro luoghi di culto, ndr) avvertendoli di questa nostra intenzione. Ci avevano accolto in maniera assolutamente calorosa, con curiosità ma nessuna chiusura o timore''. Sono al corrente ora del film? ''Le notizie sul progetto circolano da due anni, ma finora non ci sono state reazioni... vedremo dopo il debutto'', dice Danieli. Comunque, ricorda ''i Testimoni di Geova non c'entrano niente con il fondamentalismo. Sarebbe più giusto accostarli alle correnti ortodosse e non violente di altre religioni. Loro si oppongono a certi valori occidentali come l'edonismo, ma lo fanno sempre pacificamente''. La protagonista, aggiunge Antonio Manca ''esce dalla comunità, e entra nel mondo vero e proprio, dove si può sbagliare, ci si può far male, le risposte non ci sono più e la voce di Dio sembra essersi volatilizzata; ma dove lei ha modo di crescere''. 



TRAILER DEL FILM






Trama:
Quello di Giulia è un mondo antico e sospeso, fatto di rigore e testi sacri, che esclude con ferocia chi non vi appartiene. Quello di Libero è il mondo di tutti gli altri, di chi sbaglia, di chi si arrangia cercando un’altra possibilità e di chi ama senza condizioni. Quando Giulia incontra Libero scopre di poter avere un altro destino, tutto da scegliere. La loro è una storia d’amore purissima e inevitabile e per i due ragazzi inizia un intenso periodo di vita insieme, scelta che comporterà a Giulia una totale esclusione dal mondo dei Testimoni di Geova al quale appartiene. Libero farà a Giulia il dono d’amore più grande di tutti: la libertà di appartenere al mondo, un mondo nuovo, luminoso e pieno di futuro.





Domenica 22 aprile 2018 alle 21.15 
su Sky Cinema Uno va in onda La ragazza del mondo, il film che ha ottenuto 3 candidature ai Nastri d'Argento, 2 candidature e vinto un premio ai David di Donatello.



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159 commenti:

  1. Apro il post ai commenti. Molti di voi hanno già diffuso i messaggi che definiscono il film "opera di apostati", messaggi deliranti postati sul web dai tdg bigotti e talebani.
    Dato che già conosciamo i messaggi deliranti che girano sul web, evitiamo di postare sempre le solite banalità, piuttosto riferiamo se tutto questo clamore ha in qualche modo avuto un effetto "positivo" sulla mente di alcuni.

    grazie

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    1. Anche i film sul inquisizione cattolica è opera di apostati....tutto l universo è apostata.

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  2. Volevo segnalare questo link dove alcuni esprimono i loro deliri verso questo film.
    http://www.comingsoon.it/film/la-ragazza-del-mondo/53491/scheda/

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  3. il film sembra avrà più successo di quanto pronosticato:

    (ANSA) - VENEZIA, 10 SET - Gli interpreti Sara Serraiocco e Michele Riondino hanno avuto il premio Pasinetti del Sindacato giornalisti cinematografici SNGCI, il film è già stato prenotato dai festival di Londra, Rekjavik, Busan in Sud Corea e in varie altre rassegne: La ragazza del mondo diventa insomma un piccolo 'caso' alla Mostra di Venezia. E' una sorta di opera simbolo delle Giornate degli Autori perché è stato realizzato da artisti e troupe che sono giovani laureati del Centro sperimentale di cinematografia. Dice Giorgio Gosetti, direttore delle Giornate degli Autori: "E' un film su cui abbiamo fortemente scommesso insieme a Csc production e Rai Cinema ed è la dimostrazione che produttori istituzionali sanno oggi restituire al cinema italiano una sua identità internazionale capita e amata dal pubblico qui a Venezia, in particolare dal pubblico giovane".

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    1. Caro john ....questo film è un grandissimo film di me...!! che andrà solo a favore della WT ...e gli do pure ragione ...perchè da come ho visto dal video , se uno che esce dai TDG deve e andarsi a sniffare della coca o bere del alcol o ad allargare le gambe , da padre a sto punto preferisco che rimanga dove è ...per la WT ogni fuori uscito che fa quella fine, è PURO ORGASMO ..è come dire ....vedi se abbandoni che fine fai ?.....dunque i fratelli che vedranno sto film rafforzeranno ancora di più la loro convinzione , che essere TDG è una protezione ...e che l ostracismo i fuori usciti SE LO CERCANO...a parer mio sto film non serve a un bel nulla , anzi serve solo a dar ragione alla WT ( per chi è tdg ) ...tranne per chi ama vivere una vita mondana poco intelligente .

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    2. Caro Riflessivo,

      anche io la penso (in parte) così. Invece la maggioranza dei TdG (tutti ingenuotti, a dire la verità, come ero anche io qualche tempo fa) lo ha bollato subito come "apostata" senza neanche averlo visto.
      Ma anche se la protagonista avesse trovato il principe azzurro e messo su una famiglia felice, la sostanza non cambia.

      Per chi NON è TdG, la visione ristretta e bigotta dell'organizzazione sarà comunque un deterrente.

      In ogni caso, ogni volta che si parla (bene o male) di qualcuno o di qualcosa, alla fine è una forma di pubblicità. E la pubblicità, a volte, fa vendere anche oggetti inutili e molto costosi.

      Al di là del fatto che questo film vada a favore o contro l'organizzazione, il post è stato aperto unicamente per pubblicare esperienze personali e le reazioni "del vicinato" al film.
      Il nostro giudizio, alla fine, lascia il tempo che trova...

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    3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    4. Condivido i vostri interventi, ma io credo che oltre ai tdg, bisogna pensare anche all'effetto che avrà sul pubblico "del mondo" che avranno modo di vedere quel che succede a chi viene dissociato ed il trattamento per niente cristiano che viene riservato ai "peccatori".
      Forse così negativa non sarà la reazione del pubblico in generale e magari fuori alle porte i tdg troveranno qualche obiezione in più da dover superare.
      Le persone così conosceranno aspetti che vengono tenuti all'oscuro dalla dirigenza wts.
      Ma qualcuno che lo ha visto il film c'è? Magari può dirci qual è effettivamente il senso è lo scopo per cui è stato fatto.
      Ah, e un altra cosa, se posso:
      Che voi sappiate ci sono altre comunità religiose che applicano l'ostracismo verso i dissociati come lo fanno i tdg o si distinguono dagli altri gruppi sotto questo aspetto?
      Forse è per questo che il regista ha scelto proprio i tdg per la sceneggiatura del film?
      Grazie, buona giornata a tutti.

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    5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    6. Di certo il regista non è un ex fratello ....magari lo fosse stato ,.... perchè avrebbe smontato l ostracismo con le scritture stesse ..ed è questo che interessa di più al TDG , combatterlo con le stesse armi che usa lui........delle oppinioni delle persone del mondo non gli importa nulla ..... stesso discorso vale per le trasfusioni .....il TDG dice : e ma quelli di fuori non capiscono senza una spiegazione scritturale, non hanno la nostra stessa fede ...poi ci mettono pure satana ( l angelo protettore di tutti i gruppi religiosi ) e tutto si complica.

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    7. A parte le scene del film, io il film non lo visto quindi trovo molto difficile dare un giudizio obiettivo, non lo si puo giudicare da qualche scena, poi per quanto riguarda le scene di sesso se cosi lo si vuole chiamare, smettiamola di essere bigotti, con questi tabu' del sesso, perche' inutile scandalizzarsi, questo e cio' che avviene quando ami una persona che ti travolge nei sentimenti, dove la passione ti unisce a lei (possibile che il sesso venga sempre visto come qualcosa di sporco, ma non e che siamo noi che non abbiamo chiaro la nostra natura?) non avete mai avuto una relazione fortissima che vi prende a tal punto?
      Credo che in tanti ancora in questo blog siano rimasti alcuni tratti della wts, e non e' un pezzo di carta, un contratto che ti lega ad una persona, ma i sentimenti, il contratto senza i sentimenti e carata straccia!! Non me ne faccio un bel niente di un pezzo di carta che mi lega a una persona che non amo, e non ci sto neanche per fare contenti amici, parenti, ecc..

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    8. Quando si parla di sesso sbagliato ..si intende divenire persone moralmente facili ..non che se uno ama veramente una persona , deve reprimere certi istinti naturali.

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    9. è un film e basta, non è un'opera di denuncia, inoltre si dice ispirato ad una storia reale, tutto qui,un lavoro differente da altri certo in un panorama italiano avezzo ad altri contesti,se il regista avesse conosciuto forse un tdg o una tdg con una storia differente,forse un ex che si laurea e vince il nobel, l'avrebbe fatto su quello, cmq sempre meglio di"a world apart" che faceva pena

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    10. la bibbia non condanna il sesso e le sue molteplici espressioni,condanna il libertinaggio che lede a lungo andare la persona sotto vari aspetti

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    11. Io non ho niente. I testimoni di Geova sono delle brave persone e non vi immaginate quanto studiano per non far del male a nessuno troppo se se si dice di amare Dio bisogna rispettare i comandamenti e bisogna onorare Dio con tutte le azioni possibile ora so perché ce l'hanno con i testimoni di Geova sono le persone che più al mondo come in pratica i precetti di Dio rispettar tutti i giorni della loro vita questo non piace alle persone gli diepprecono tante bugie su queste persone nessun uomo sulla Terra fermerà guest opera se essa e da .Dio

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    12. Anonimo, è bastato un virus, per fermare la predicazione mondiale ...

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  4. Ma questo film in quale cinema si può vedere? Io sono di Torino.
    Grazie!
    Ligoligo

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    1. Comingsoon.it prevede l'uscita il 3 novembre. Tra i cinema di Torino e provincia non c'è ancora se non nei -prossimamente-.

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  5. Approvo quanto è stato scritto da Fabry P contro la fobia clericalista del sesso e del consumo di alcol e droga. Vedo ancora troppo condizionamento ideologico sessuo-repressivo della borghesia puritana americana che governa la WTS in molti ex TDG (oggi critici verso la loro ex confessione) che fa la gioia degli ambienti preteschi più retrivi e sponsorizzati dal Gris che sperano di risucchiare i Tdg delusi imperversando nei vari forum di ex Tdg.

    La questione del sesso, del consumo alcolico e di stupefacenti deve essere affrontata non nell'ottica pretesca-bigotta che demonizza la soggettività quando questa rivendica indipendenza rispetto il controllo clericale (di qualunque clero) bensì deve essere affrontata nel discorso dell'autodeterminazione dis-alienata del proprio corpo. Ovvero: niente mitologia ma responsabilizzazione dis-alienata verso il proprio corpo; emancipazione da ogni sanzione moralistica-ideologica che si fonda su illusorie idee eterne rispetto un "ordine universale" religiose o laiche che siano; emancipazione da ogni visione commerciale, mercificata, dell'utilizzo del corpo stesso ai fini dell’ideologia consumistica che introietta l’idea dell’accettabilità in ambiente relazionale solo in subordine alla feticizzazione del consumo di merci (ed in questo rientra anche il consumo di alcol e droga) funzionale al profitto d’impresa. Ma ogni confessione religiosa, in quanto organizzazione ideologica della borghesia imprenditoriale, assume la figura del “consumatore” rispettoso del profitto d’impresa come modello di “cittadino” serio: si veda, nel caso in questione, il vestiario da lavoro (giacca e cravatta, donne in gonna) dei TDG per apparire “accettabili” al “cittadino medio”; e che cos’è questo “cittadino medio” nell’apparato ideologico WTS? Ovvio: il disciplinato consumatore che lavora per la dittatura del mercato e di cui è fedele subalterno: quell’ideologia borghese che identifica la propria disciplina mercantile con il maschio portatore di giacca e cravatta e l’obbediente consorte in gonna, timorati dell’idea di Dio che li guida come rispettosi dell’ordine sociale mercantile. Per la WTS (e per le burocrazie confessionali in generale) ciò diventa garanzia di accettazione, ma in realtà è predicazione di conformismo! Ed in questo consta il valore d’uso delle religioni per gli attuali dominanti rapporti sociali capitalistici con il loro corollario di regime classista, controllo mercantile della forza-lavoro per il suo sfruttamento, iniquità nel potere d’acquisto anche di beni e servizi primari, precariato esistenziale ecc.
    Con queste modelizzazioni ideologiche “consumistiche” dell’agire umano sul proprio corpo è chiaro che per la morale fittizia (poiché costruita sua falsa coscienza) dell’apparato confessionale la visione della gestione dei corpi non può che essere manichea:
    o santificata (se si consegna il controllo del proprio corpo ai “rappresentanti”di Dio)
    o satanizzata (se si rivendica piena autodeterminazione del proprio pensiero e del proprio corpo nei confronti della sanzione confessionale).


    Ramiro


    1 parte - continua

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  6. 2 parte - by Ramiro


    La vera morale, concreta, l’unica possibile perchè oggettiva e non idealistica, è quella della coscientizzazione del proprio essere sociale dentro il quadro imposto dai rapporti sociali vigenti senza proiettarsi in sublimazioni feticistiche di se stessi (come se si potesse vivere in un mondo al di fuori delle costrizioni del regime economico classista e quindi sentirsi neutrali di fronte ad esso) e, come derivato di questo approccio dis-alienante, l’identificazione cosciente del carattere solidale del rapporto verso il proprio partner (anche partner dello stesso sesso; anche partner plurimi nel corso della propria vita): ecco la questione nella sua oggettività; poiché ciò che la oggettivizza è proprio il suo essere rapportata alle condizioni concrete di esistenza (che sono sempre socialmente determinate) scavalcando le gabbie ideologiche di ordini eterni fondati su idee eterne.

    Queste produzioni cinematografiche, invece, sono tutte prigioniere dello stesso paradigma ideologico-confessionale: la visione della gestione del corpo visto esclusivamente dentro l'opposizione morale/immorale dell’ideologia religiosa.
    Ecco allora che queste sceneggiature non possono evitare le scivolate negli stereotipi in un senso o nell’altro. Gli autori di questi film vogliono parlare di soggettività che se ne vanno dalla sanzione religiosa ma ne parlano con filtri morali religiosi e così appare una ragazza che subisce l’ostracismo di una setta di psicotici per…... poter sniffare coca e “allargare le gambe”…….
    Il conformismo alienato dei comportamenti mercificati come unico modo di vita possibile è così servito.


    Ramiro





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    1. Ramiro cosa hai scritto di preciso? E' una supercazzola? E' politichese? Puoi esprimere le stesse idee in modo più semplice? Grazie da Francesco

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    2. in effetti ramiro intendeva dire che non c'è equilibrio per un certo tipo di visione puritana e religiosa, o si è santi o immorali,in realtà siamo esseri coscienti e consapevoli del bene e del male,se fuoriesci e ti droghi hai problemi che devi risolvere con te stesso,ma li avresti anche restando tdg

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    3. giusto marcus...ma forse parlando in maniera più normale si mostra maggior rispetto per tutti...

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    4. Sono d'accordo con Lelvira, anche se apprezzo moltissimo chi ha una cultura molto elevata. In questo blog ci sono donne e uomini di un certo spessore culturale e spirituale...alcuni sono scrittori e scrittrici di libri e altri profondi conoscitori di lingue straniere. Con alcuni di essi ho dei diretti contatti e da subito li ho stimati per la loro semplicità ed empatia mostrata verso chi come me è illetterato. Apprezzo i commenti di Ramiro e lo apprezzerei ancora di più se potesse semplificare per amore dei lettori di questo blog le sue tesi che mi sembrano interessanti. A priori lo ringrazio di cuore. Anna

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  7. hahahaha grazie Francesco, ci stava la supercazzola!!

    ramiro, hai condensato un trattato di sociologia in un solo post! comunque condivido quello che hai cerebralmente esposto.

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    1. Ramiro ...avrai scritto sicuramente cose interessanti ...ma sinceramente ..io non ci ho capito un tubo.

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    2. interessante ramiro...credo che si possa configurare come la palingenetico obliterazione dell'ego subcosciente che sì infutura nell'archetipo dell'antropomorfismo universale...

      non te la prendere, ma la semplicità paga di più...

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  8. Tranquilli. Non non me la prendo. Mi aspettavo "reazioni" del genere. Diciamo, per farla molto semplice, che le vostre difficoltà a comprendere quelle mie parole palesano le vostre difficoltà a riconoscere la vostra posizione nei meccanismi di riproduzione materiale della società e l'alienazione ideologica che vi produce la contraddizione di questi meccanismi. Il peso di questa contraddizione vi spinge ad essere utenti dei prodotti degli operatori del mercato "del paradiso liberatore". Siete consumatori dei commercianti di indulgenze per la Vita Eterna poichè avete bisogno di sentirvi al di sopra della condizione di classe (creata dal regime produttivo sociale) che avvolge la vostra esistenza: ecco l'illusione proposta dall'idea del "popolo di Dio".
    Dentro questa ottica siete ancora prigionieri della fiabesca dicotomia morale/immorale dell'ideologia clericale proprio come lo sono gli autori del film di cui si parla.
    Beninteso, padronissimi di fare quello che volete, ma palesate - all'occhio coscientizzato rispetto i meccanismi storici della riproduzione sociale - tutta l'estraneazione schizofrenica (e questo vi porta a passare la vostra quotidianità avvolti dal problema "WTS”!...) della mercificazione della vostra esistenza, e così vi trovate, ora, a lamentarvi di un prodotto (la dottrina WTS) che avete trovato avariato.
    Forse alcune domande semplici e dirette potrebbero recarvi qualche aiutino. Domande del tipo: ma la dittatura dell'economia di mercato esiste da sempre o è un prodotto storico? perchè le dottrine dell'idea di Dio non la contestano ma si limitano, a volte, denunciarne superficilamente gli eccessi? il matrimonio così come lo conosciamo è economiamente neutro o è funzionale ad un determinato regime produttivo fondato a sua volta su un determinato regime di proprietà delle forze produttive che servono a mantenere in vita la società? Perchè le dottrine dell'idea di Dio nascondono l'inserimento delle "organizzazioni di Dio" in questo regime produttivo?
    L'idea che fa risalire alla determinazione divina il modello familiare "ufficiale" esiste da sempre o è stato storicamente dipendente dall'andamento del sistema di mantenimento della società? E' cioè un prodotto storico del divenire sociale invece di essere un "codice universale"?
    Perchè la relazione tra due partner deve essere condizionata dall'intermediazione del consumo di prodotti voluttuari (come dimostra anche le vicende amorose della protagonista del film) cioè una mercificazione della relazione interpersonale?
    E da ex TDG dovreste chiedervi: perchè per la WTS è considerato socialmente "esemplare", nel promuovere mercantilmente la licenza paradisiaca, l'uomo vestito in giacca e cravatta e la donna in gonna sua docile sottomessa? Che rapporti sociali sottintende questa immagine comportamentale? Rapporti eterni o creati da un determinato tipo di regime produttivo? In quest'ultimo caso si dimostrerebbe efficacemente la varianza storica dell'idea di Dio.

    Se c'è una cosa che mi farà "ringraziare" lo studio biblico offertomi dai TDG è che grazie al livello culturalmente basso, ma per forza di cose libero dal criterio della "tradizione" popolare cattolica suffragata dall'arruolamento attraverso pedobattesimo e cattolicesimo di Stato, il recupero esegetico dell'epoca pre-cattolica, ancora profondamente giudaizzante, mi ha permesso di individuare quelle contraddizioni nelle categorie valutative che discriminano i valori morali nelle Scritture che palesano la natura ideologica, socialmente condizionata, di quel "sacro testo".

    Dimenticavo di ringraziarvi per la lettura del "cazziatone"!...alla prossima "chiacchierata"!

    Ramiro


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    1. Ramiro... forse molti di quelli che non ti hanno capito, alla fine la pensano come te. Dal tuo modo di esporre i pensieri deduco che sei una persona molto istruita. Ma le persone istruite dovrebbero comprendere quando è necessario esprimersi in modo più semplice.
      Il voler ostinatamente mostrare certe proprietà di linguaggio difficilmente comprensibili da alcuni, mi fa pensare più ad un'esibizionista che ad una persona aperta al dialogo libero...
      Se mi sto sbagliando, sarò felice di essere da te smentito

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    2. x Ramiro: L'uomo ha sperimentato fin dal suo apparire la convenienza del stare in gruppo, che poi è una formula ben confermata in natura da varie specie, ora non so se certi valori siano nati spontaneamente o ci siano stati inculcati dai ns creatori, dio o elohim che siano. Sono stati fatti diversi esperimenti di società alternative, escludendo matrimoni, tabù sessuali e cercando una libertà maggiore, mi viene in mente il periodo del 1969 con le comunità hippyes che esistono ancora oggi. Il fallimento è stato a seguito delle gelosie e varie forme di possesso che sono ben difficili da eliminare dal nostro ego. C'è un film non ricordo il titolo dove una classe di studenti per un guasto in volo devono atterrare su un isola sperduta, e qui per forza di cose imparano a mettere in atto tutte le varie forme di gestione sociale, delle leggi, una gerarchia e pure un piccolo carcere, perchè altrimenti la loro vita già difficile rischia di diventare impossibile. E un film semplice ma fa capire molte cose.

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    3. Mi stavi pure simpatico fin quando non te ne sei uscito con questa perla.

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    4. Ramiro ...io mi sono fermato alla terza media...continuo a capire poco di quello che hai detto ....puoi per la mia beata ignoranza calarti appena ? grazie.

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    5. x Complottista:
      il film è "Il signore delle mosche" basato sull'omonimo romanzo ispirato liberamente al libro "Due anni di vacanze" di Jules Verne

      x Ramiro:
      complimenti per la mancanza di empatia e di sensibilità mostrata nello sfoggio di paroloni e costruzioni grammaticali fuori dal comune. Se volevi renderti inviso ci stai riuscendo perfettamente e soltanto il rispetto per l'amministratore di questo blog mi trattiene dal dirti esattamente quello che penso delle persone come te.

      x Patti, Victor, Zeroassoluto, Lelvira e tutti gli altri:
      ne abbiamo già avuti di questi personaggi. Penso che la cosa migliore sia non dargli corda, oppure dargli corda e sgabello, vedete voi...

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    6. eheheheh sei forte marzia, magari se io e mia moglie veniamo a Roma ci prendiamo un caffe insieme, mi farebbe piacere, ciao

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    7. Grazie Marzia, sì è quello il film del 1990, e mi accodo nel far notare a Ramiro che non tutti hanno studiato filosofia e ben pochi usano quei termini, tanto è vero che hanno un uso molto limitato nel parlare quotidiano, il rischio è di apparire antipatici dato che già il popolo comune si deve sorbire il linguaggio politichese del dire nulla con molte parole.
      Intendo il popolo concreto, non quello astratto.

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    8. con buona pace di Ramiro, che mi sembra pure per molti versi un'ottima persona, il discorso che vorrei fare sul linguaggio troppo "professionale" è che ogni persona ha la sua specifica preparazione su un argomento, così se ognuno dovesse esprimersi usando un linguaggio tecnico che appartiene alla sua specializzazione, ben presto si creerebbero gruppi chiusi, ognuno intento a portare avanti un suo ragionamento, che si capiscono solo tra di loro e del tutto incomprensibili per altri.

      Oltre a ciò, vi sono persone che svolgono altri tipi di lavoro assolutamente indispensabili, anche per i sapienti e sapientoni.
      Non si può penalizzare un contadino o un muratore solo perché non ha cognizioni di folosofia o gnoseologia: se quel contadino o muratore o qualsiasi altro mestiere, smettesse di coltivare la terra o di costruire case per studiare teoretica, mi piacerebbe sapere cosa mangerebbe o dove abiterebbe il grande filosofo...
      forse dovrebbe rimboccarsi le maniche e cominciare a cercare di spiegarsi per andare a comprare qualche strumento del mestiere, di cui non conosce l'uso.
      Quindi, se ognuno cercasse di mettere a disposizione di altri le sue conoscenze, e le rendesse fruibili, ci potrebbe essere maggiore armonia.
      Solo di questo sto parlando, senza contestare le idee.

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    9. bella la folosofia...potrebbe essere la sapienza del centauro Folo...peraltro personaggio interessante,studioso di astronomia e medicina...:))

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    10. Lelvira.. parole sante e logiche le tue.....

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    11. Lelvira mi trovo perfettamente in armonia col tuo pensiero.
      Tutti siamo utili e nessuno è indispensabile direbbe qualcuno, ma a me piace pensare invece che ognuno di noi può influenzare in maniera positiva o negativa il suo prossimo.
      E se davvero qualcuno pensa di avere capacità o doni superiori rispetto agli altri è bene come giustamente fai notare te, rendere 'fruibile' quel dono affinché TUTTI possano beneficiarne o esserne edificati.
      Qualcuno ebbe a dire: "se io parlo tutte le lingue del mondo ma non ho amore, son divenuto solo uno strumento vuoto che emette un suono indistinto".
      La vera ricchezza a mio modesto parere, è permettete tramite le proprie capacità, unite a quelle degli altri, la crescita collettiva e l'elevazione morale, intellettuale e perché no anche spirituale.

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    12. Personalmente ritengo che tutto ciò che ci capita nella vita abbia un senso e uno scopo, anche quella persona che ho salutato distrattamente stamattina o quella che mi ha innervosito, o quella che io ho trascurato privandola di qualcosa...
      Universo è una parola bellissima. Tutti verso l'Uno, proprio per quella crescita ed elevazione di cui parli, caro Fineas.

      Da ragazza, quando andavo a scuola, e mi rendevo conto che il mio mondo e quello dei miei nonni rischiavano di diventare lontani anni luce, ho preso la determinazione di aiutarli a conoscere quello che sapevo in modo semplice e comprensibile, proprio come loro avevano aiutato me, bambina, ad imparare molte cose pratiche, che erano diventate ormai parte del mio bagaglio.
      Così tornavo a casa e spiegavo quello che avevo imparato, ma dovevo cercare dei termini che fossero per loro comprensibili, in modo che quello che dicevo non andasse perduto.
      Più tardi, come insegnante, ho sempre incoraggiato i ragazzi all'uso del vocabolario, per poi spingerli ad usare il termine corretto per ogni cosa, ma sempre il più comune, anche se naturalmente per certi argomenti è assolutamente necessario usare il termine tecnico.
      Credo che i miei ragazzi mi abbiano amata e mi amino ancora molto.

      Solo questo, altrimenti, come a Babele, non riusciremo più a costruire insieme e ognuno andrà per conto suo; se a Ramiro piace Leibniz come a me, capirà di che cosa parlo.
      E una piccola ricerca su Leibniz si può fare...soprattutto sul monadismo...ecco qua che riciccia la mia deformazione professionale...le ricerche da fare a casa :))

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  9. Ramiro.... ma ci stai prendendo per i fondelli ?
    Perché se è così ,lo abbiamo ben capito anche solo avendo la licenza di media inferiore.

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    1. Mi pare abbastanza evidente...

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    2. condivido quello che dice Patty, anche perche nei suoi discorsi ci sono delle palesi incongruenze e illogicità (perdonatemi ma voglio mettermi in evidenza anche io con i paroloni).... e Victor sei forte, poche parole ma molto eplicite

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  10. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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    1. se leggessi di più e scrivessi di meno faresti più bella figura!
      Ne abbiamo già parlato su un post in questo blog. Inoltre secondo te spenderebbero cifre così folli per dei video? Dove prendi le informazioni?
      Spammare e dispensare cavolate non è consentito su questo blog !

      Mi dispiace ma adesso censuro !

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    2. caro Ramiro, non è detto che si abbiano difficoltà a comprenderti...forse semplicemente non a tutti piace un modo di esprimersi del genere.
      Tieni presente che Gesù non parlava come te, ma i concetti che si esprimeva erano ben più corposi di quelli che hai espresso tu.
      Diciamo che c'è un modo per esprimere il minimo delle idee con il massimo delle parole, ed è quello che hai scelto, tu o l'autore del tuo scritto....e non è ovviamente il sistema più efficace.

      c'è poi da dire che la presunzione piace a pochi.

      Per cui, se vuoi un dialogo, io sono a disposizione.
      Se vuoi fare il saccente con la farina del sacco degli altri e con i copia-incolla, son buoni tutti...e interessa a nessuno...

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  11. Gentili John C. ed Elvira e gli altri

    Non è questione di parlare aulico. E mi scuso se ho dato tale impressione. Semplicemente ho utilizzato categorie analitiche sociologiche che non copio/incollo da altri ma che fanno parte dello spazio relazionale che frequento poichè dopo i TDG non sono certo andato a rinchiudermi nella lotta anti-TDG delle realtà virtuali dei forum internettiani che svolgono (purtroppo per molti) il ruolo di sostituto delle perse (o difficoltose) relazioni della congregazione e dintorni.
    Ma torniamo al topic del thread poichè credo che forse ci capiamo meglio.
    Dunque, badate bene, signori, di cosa parla questo 3D? Del film di una ragazza che scappa dalle "grinfie" di una confessione religiosa per poter vivere "liberamente" il mondo. C'è chi si ostina - ed è padronissimo di farlo ovviamente - a voler leggere tutto quello che gli succede in un ottica teologica WTS: sia essa pro-TDG oppure anti-TDG (ed è anche, seppur velatamente, il punto di vista degli autori di questa pellicola).
    Ma è quì che sta il punto. Che sia pro o anti TDG le problematiche sollevate dalle vicende relazionali della protagonista sono di carattere sociologico, poichè sociologica è la ragione che ha portato la sua famiglia ad essere seguace della WTS e sociologiche sono le pressioni che hanno spinto la ragazza fuori e sociologiche sono anche le costruzioni delle vicende che accadono alla ragazza dentro le quali gli autori del film hanno voluto buttarla. Queste basi sociologiche hanno tutte un punto in comune: l'alienazione mercantile della persona. Ed è su questa alienazione che vengono costruiti i codici morali delle indulgenze chiliastiche, ed è per questo che io ho definito questi "codici" costruiti su falsa coscienza. Se non si vuole porre la questione in questi termini (e ripeto non è certo obbligatorio!) si finirà sempre nella dicotomia: o santa con i TDG o malafemmena sperduta nella vita con Satana (magari perdonata se va con "mamma" chiesa cattolica). E cosi, se si vuole, si può restare imbrigliati nel recinto WTS che uno sia ancora dentro "criticamente" o che sia fuori. Il culto WTS non ha nulla di particolare in sè: di particolare c'è solo la disponibilità di chi vuole seguire questo culto. Ecco una cosa che molti fanno fatica ad acettare perchè pongono la questione fuori dalla loro realtà sociologica.
    Caro Complottista tu dici che "l'uomo ha sperimentato ecc. ecc....". Ma guarda che l'"uomo" astratto non è mai esistito nella realtà (e il modello umano delle idee di Dio consiste sempre nell'uomo astratto....). Nella vivente realtà è esistito, ed esiste, l'uomo della società dell'uomo. E la contraddizione tra uomo concreto (storicizzato e sociale) e uomo astratto (isolato nel vuoto storico e spaziale) prodotto dall'idealismo, metafisico, metastorico, produce l'ideologia delle "verità eterne".
    Ma il punto è, che il film "La ragazza del mondo" solleva oggettivamente la necessità di uscire da questa dicotomia scavando implicitamente nelle basi sociologiche dei fatti. Ecco il perchè dunque del mio richiamo a quelle categorie analitiche.

    Ramiro

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    1. Ok quindi rimetti il tutto ad aspetti di sociologia. Molti non capiranno il senso di questa querelle, i più eruditi qualcosa capiranno...

      Ma qui sul blog la sociologia e la "psicologia sociologica" la sfioriamo appena, per far capire alle masse su cosa fa leva la WTS con il suo indottrinamento. Grazie per la spiegazione e buon proseguimento!

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    2. Però vedi caro John Connor, non è questione nè di erudizione (concetto che ritengo provocatorio di un pensiero qualunquista servo di ogni forma di sfruttamento che fa virtù del popolino credulone ma fedele obbediente) nè di querelle (almeno io non l'ho mai intesa in questi termini altrimenti non avrei nemmeno perso tempo a scrivere quì).
      Ti considero, e non credo a torto, come il più intelligente tra gli amministratori di siti di “geovisti delusi”. E questo lo scrivo non per “sviolinare”. Uno che “sviolina” non pubblica certo in casa altrui (e questo blog è la tua casa e io sono un ospite) argomenti che possono colpire direttamente allo stomaco quanti ancora credono nella originalità divina del testo biblico con il consapevole rischio di essere oggetto di (comprensibili) critiche o stigmatizzazioni. Al contrario, io credo che tu abbia percepito il substrato del mio dire e infatti non mi hai censurato (rischio che avevo preventivato). Ecco perchè da questo discerno in te un’intelligenza che va oltre la diatriba ex TDG contro il loro (ex) vertice cultuale e relativi fucilieri. Vedi John, io sono partito da un fatto oggettivo: questo 3D sul film che tanto interessa ora il mondo geovista internettiano (pro WTS e anti). Ma cosa si contendono questi due campi antagonisti? Il fatto che questo film possa capitare davanti ad un pubblico neutro (cioè: né TDG né ex TDG in guerra con i primi) e che questo pubblico, rappresentando la maggioranza della popolazione, possa fare (in un modo o nell’altro), oggettivamente da arbitro sulla legittimità morale o meno delle pratiche del culto WTS. Credo che su questo dato oggettivo converrai, carissimo John (e forse l’hai anche intuito e da ciò è derivata la tua tolleranza verso i miei post). Non a caso ho utilizzato questo 3D e non gli altri attualmente attivi poiché essi sono più interni alla diatriba esegetico-teologica che non mi interessa in quanto considero il testo biblico prodotto dell’ideologia idealistica (utilizza la logica dell’identità pur richiamando questioni che richiedono l’approccio logico dialettico ma l’autore dei testi non se ne accorge). Questo 3D invece, per il suo argomento, richiama il “mondo” come arbitro morale degli effetti di un culto, caro John; e richiamare il mondo significa richiamare categorie di indagine sociologica, laica: l’essere umano socialmente concreto sussunto nelle contraddizioni della riproduzione materiale della società e che da queste contraddizioni sviluppa concetti di lettura del mondo e di se stesso (tra cui la sintesi dialettica del messia giudaico con l’Eroe greco umano ma figlio divino che ha prodotto il concetto liberatorio del Cristo evangelico). E da questa sussunzione sociologica non sfuggono né gli autori e i loro protagonisti del film, e lo si vede, né i partigiani pro WTS o contro la WTS.
      Ti stringo la mano.

      Ramiro




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    3. Ramiro, avevo capito il punto ma volevo che lo spiegassi tu. E con questo commento penso (e spero) ti abbiano capito in molti.

      In realtà il mondo (l'esistenza umana) va avanti sia senza TdG si senza ex-TdG.
      Potrei tranquillamente cancellare (a parole sembra facile) tutto il mio passato vissuto da TdG, ma ritengo giusto far conoscere "l'altra voce" nel modo più "neutrale" possibile.

      Non so se - e fino a quando - ci riuscirò. Ma finchè ne sentirò la necessità, lo farò

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  12. Poi cara Elvira, la presunzione per me è quella di coloro che vanno a suonare i campanelli convinti di avere la "Verità". Io non seguo una gnoseologia che ha la verità assoluta: io seguo una gnoseologia che è capace di indagare tutti i campi (senza arrestarsi di fronte ad altarini, tonache o classe padronale) ma sapendo che non arriverà mai alla verità totale finale poichè questa è in incessante movimento assieme al movimento globale della materia: inclusa la materia "società umana" e la materia "pensiero umano" da questa condizionato (che include l'idea di Dio tra le varie rappresentazioni ideali dei fenomeni dell'esistenza). In questa gnoseologia la cosa più importante è ciò che scopri strada facendo, sapendo che tale strada investigativa rimane sempre aperta, ed in questo consta la sua bellezza. E poi scusa, non facciamo tutti dei copia/incolla mentali mentre studiamo? Cosa è stato se non un copia/incolla mentale quando abbiamo imparato le tabelline alle elementari? Bisogna stare attenti a non cadere nel qualunquismo culturale cara Elvira: è terreno totalitario, perciò amato molto dalle teocrazie di tutto il mondo!

    Alla prossima

    Ramiro

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    1. ramiro io non sono in disaccordo con te...solo non credo che esprimendosi in modo troppo erudito si possa essere avvicinabili, e mi sembra che rendere fruibile ciò che si conosce sia un segno d'amore.
      Per dire, se invece di gnoseologia dicessi che ti piacerebbe conoscere i limiti della capacità umana di conoscere, o qualcosa del genere, non credi che il ragionamento potrebbe avere più partecipazione?
      Io credo seriamente di avere orrore del qualunquismo, culturale e di qualsiasi genere, e non ho assolutamente detto che le tue argomentazioni non siano interessanti
      Semplicemente ritengo - è un mio limite, forse dovuto alla mia professione - che la semplicità sia la madre della conoscenza.
      Detto ciò, tu puoi esprimerti come preferisci.

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  13. Grazie Ramiro per i tuoi post. Illuminante quanto possa essere difficile riconoscere di muoversi sempre all'interno degli steccati WTS. Ma d'altra parte è anche difficile liberarsi del pensiero "cristiano" che ha plasmato la società occidentale.

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  14. Per chi è a Roma e vuole vedere il film in anteprima, lo faranno venerdì 16 e lunedì 19. Qui ho trovato il programma http://www.agisanec.lazio.it

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    1. sono anormale se non ho il minimo interesse o desiderio di vederlo?

      Tanto ognuno ci leggerà quello che è scritto nei suoi occhi.

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    2. "La ragazza dl mondo" in proiezione a ROMA

      Venerdì 16 settembre
      CINEMA FARNESE

      Indirizzo: Piazza Campo de' Fiori, 56, 00186 Roma
      Telefono: 06 686 4395

      Venerdì 16 settembre 20.30 LA RAGAZZA DEL MONDO

      Lunedì 19 settembre ore 22:30LA RAGAZZA DEL MONDO

      di Marco Danieli / 104'
      PREMIO F.PASINETTI MIGLIORI ATTORI
      (Michele Riondino e Sara Serraiocco)
      PREMIO CARLO LIZZANI (ANAC)
      PREMIO BRIAN (UAAR)
      Evento Speciale - Incontro con l'autore

      Pubblico per informazione - chi è interessato ed abita vicino Roma, prenda appunti

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    3. no no, normalissima...

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  15. X Ramiro

    Avrei molto da dire su tutti i tuoi post, ma desidero soffermarmi soprattutto sulle conclusioni della tua 'ricerca sul campo' (studio di libro con i TDG). Tutte le denominazioni protestanti dicono di rifarsi agli albori del cristianesimo (rifondazione, ritorno alle origini). Fino a che punto hai indagato i valori morali dal punto di vista biblico (“categorie valutative...”), il pensiero e la vita sociale dei primi 'giudaizzanti' (?!?) cristiani? Hai le competenze per andare alle fonti (ebraico, aramaico e greco) di ciò che giudichi (“... nella Bibbia ci sono valori morali di natura ideologica e socialmente condizionata...” ?!?) oppure ti affidi a studi di seconda o terza mano (quindi informazioni filtrate, anche se sono punti di vista di studiosi competenti)? Non è mia intenzione dibattere, polemizzare o addirittura dimostrare chi è più sapiente.

    Purtroppo non è questo il luogo per approfondire queste tematiche, ma scrivo questo post per farti sapere che tra i lettori di questo blog, che apprezzano (a volte condividendo, altre volte no) le riflessioni di chi scrive, c'é anche chi ha una cultura accademica elevata quanto la tua, anche più specialistica in ambito religioso, che non condivide la tua analisi.

    Non c'é nulla di più lontano dalle dinamiche dell'economia di mercato che hai esposto... dell'amore espresso da Cristo che tutti i sinceri cristiani desiderano imitare (v. Giovanni 15:3). Sacrificare la propria vita per il benessere altrui, per amore, questo non lo si può capire o spiegare con analisi scientifiche. A mio parere, questa è la “vera morale, concreta, l’unica possibile perchè oggettiva” perché solo ciò che è fondato su tale bene assoluto, perfetto ed eterno non può essere manipolato, dissolve l'alienazione e fa scavalcare le gabbie ideologiche socialmente determinate e diacronicamente mutevoli'.

    La FEDE caro Ramiro, la fede. Non si può trattare un argomento (artisticamente o scientificamente) di ambito religioso trascurando il tema principale attorno al quale tutto ruota. Si può senz'altro parlare per ore e ore delle tecniche di coltivazione delle 'alchechenge', i processi biochimici dalla semina alla raccolta, la gestione economica e il loro mercato… a questo punto qualcuno si sta chiedendo: ma che cosa sono queste 'alchechenge'?, ... dopo la lettura dei tuoi scritti mi sono chiesto: e la fede?

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  16. Parte 2
    Perdonami ma devo proprio: a cosa serve tutta la tua padronanza del linguaggio tecnico se prima non avverti: “la fede non è oggetto di analisi scientifica perciò da una prospettiva sociologica userò il concetto di 'alienazione mercantile della persona' per spiegare l'origine delle espressioni di fede dei personaggi del film ” (“...sociologica è la ragione che ha portato la sua famiglia ad essere seguace della WTS...”; “è su questa alienazione che vengono costruiti i codici morali...”). Ma è questo ciò che i fedeli (film o non film) hanno nella mente e nel cuore, ciò che li spinge a fare determinate scelte e a vivere in quel modo? Purtroppo (da quanto leggo suppongo tu sia alla fine della triennale o all'inizio della magistrale dato che ancora riconduci tutto alla disciplina scientifica di tuo interesse “per il suo argomento, richiama il “mondo” come arbitro morale [?!?]... richiamare il mondo significa richiamare categorie di indagine sociologica, laica...[?!?]”) non hai fatto tue le parole del famoso antropologo (che sicurmente conosci) James Clifford Geertz: «Che cosa significa 'credenza' in un contesto religioso?... E' troppo tempo che tentiamo di mettere in scena Amleto senza il Principe» (La religione come sistema culturale in Interpretazione di culture, Il Mulino, Bologna, 1987, pp. 138-139). Sono passati trent'anni da questa affermazione e nonostante ci siano biblioteche intere piene di trattati scientifici sulle religioni nessuno ha ancora risposto in modo soddisfacente alla domanda: che cosa è la fede?

    Non ho ancora visto questo film ma sono abbastanza sicuro che non troverò le seguenti scene:
    1) la protagonista in un momento di disperazione prega Dio in privato chiedendoGli di farla morire (rapporto tra fede e coscienza);
    2) la protagonista durante il comitato giudiziario chiede agli anziani: Dio mi approva (sarò salvata nel giorno del giudizio) se faccio quello che c'é scritto nella Bibbia ma non faccio parte dei TDG? La telecamera fa subito un primo piano delle facce stralunate degli anziani che non sanno cosa rispondere o mentre girano attorno all'argomento ... (la fede dei dirigenti, non carnefici, ma vittime di altre vittime);
    3) dieci minuti del film con i sottotitoli, linguaggio parlato dei TDG in italiano sottolineato in italiano standard (il linguaggio sociale come carattere distintivo, un muro vero e proprio tra chi è dentro e chi è fuori).
    Per carità, non pretendo che la protagonista venga disassociata perché ha maturato la sua posizione sul cristianesimo in base a ricerche personali, ma almeno che sia evidente che esiste una cosa chiamata fede. Dato che ti sei scomodato a fare queste accurate analisi sociologiche, spero vorrai concluderle dedicando i prossimi cinquant'anni della tua vita seguendo le corrette indicazioni di Geertz a riguardo. Al momento la tua analisi non è altro che una tua rispettabilissima opinione personale basata su ricerche scientifiche incomplete, alle quali manca ancora l'approfondimento sulla tematica centrale, la più importante.

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    1. Ma state a farvi le canne... davvero!

      Ragazzi il film è una storia di amore alla italiana, con i TdG come contorno circostanziale come poteva essere una qualsiasi altra confessione religiosa o le famiglie di Romeo e Giulietta! Non è un film di inchiesta sui TdG!

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    2. Ahahahah, Victor ci hai preso :))) concordo al 100% in tutto cio' che hai scritto!!

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    3. Guagliù, ma mi sono perso qualcosa? 😅
      Ok a quanto la prossima lezione?!?!😀😁
      Mi sento un tantino stonato perché sballottato come da onde da una parola all'altra...
      Ah, povero ignorantone che sono!

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    4. al di là della forma, i contenuti sono meritevoli di menzione. Certo, l'uso di vocaboli ricercati ha suscitato perplessità in me e ilarità in qualcuno. Ma più della forma conta la sostanza. Ramiro ha detto la sua, ed altri hanno risposto... ognuno a modo suo

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    5. infatti il film non sta da nessuna parte ....quando ho detto che è un film di m.... lo detto non per denigrare il film nel suo insieme , ma in base a quello che vorremmo noi....perchè senza volere il film , va a favore della WT....perchè noi sappiamo come ragionano i TDG.

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    6. Riflessivo pensa invece a quanti "quelli definiti del mondo" invece si sentiranno indignati. Penseranno che i tdg sono gli unici che si vantano ad avere purezza morale e di spirito. Sulla terra ci sono miliardi di persone meno otto milioni ...sono tutti di dubbia moralità?...La ragazza del film si è semplicemente innamorata di uno spacciatore ..mia figlia invece di un tdg che aveva una doppia vita. E di tdg che hanno doppie vite ce ne sono a iosa. Conosco molte coppie non tdg con un alta moralità, oneste e disponibili. Perciò non credo che piacerà al pubblico il pensiero di far parte dell'erba un sol fascio.

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    7. Ciao Anna ..se quelli del mondo pensano che i TDG sono gli unici ad avere una purezza morale ...è per il semplice fatto che sono gli stessi tdg , ad averlo fatto pensare con una predicazione e studi biblici da bigotti ...fossero più umili nel essere quello che sono e nello esprimerlo , le persone cosiddette del mondo non rimarrebbero meravigliate di fronte a sbagli umani ...ma è la WT a fare in modo che tutto venga POMPATO ...come dei veri venditori ambulanti.

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  17. Ehi, Samaritano, quasi quasi mi hai battuto sulla lunghezza testuale. Mi perdonerai se ti rispondo, almeno per ora, in maniera molto sintetica dovuta ad impegni che mi tolgono il tempo necessario.
    Vengo subito al dunque: tu stai presentando la "fede" come una sostanza metafisica, metastorica e al contempo una realtà a se stante: un oggetto da adorare. Gli dai una definizione, quindi la innalzi al di fuori dal tempo e dalla materia "uomo" come fosse un feticcio.
    Dovresti spiegare, inoltre, per determinare meglio le proprietà di questa "fede" cos'è la non-fede. Sembra che per te il tutto s riduca all'essere seguace del cristianesimo (e poi dovresti pure specificare quale).

    Invece una piccola osservazione sul post di Victor (15 settembre 15:28). Il film sembra proprio una storiella d'amore ambientata nello sfondo relazionale dei TDG.
    Ma infatti nel mio post del 14 settembre h 20:16 spiegavo perchè avevo scomodato categorie sociologiche per inquadrare il narrato di questa pellicola. Ovvero: il film non poteva che essere così; non certo una querelle esegetico-teologica. Ma l'aspetto interessante è proprio il ricorso al giudizio "mondano" come "terreno di giuria" morale per convalidare o meno le pratiche cultuali WTS cui sono stati costretti a ricorrere i campi in lotta (apologeti WTS ed ex TDG critici). Gli uni perchè necessitati a dire "è così! finalmente qualcuno lo mostra chiaramente! Speriamo che sia distribuito in massa"; gli altri necessitati a dire "E' falso! è menzogna! Non andate a vederlo". E così la popolazione "mondana", determinata sociologicamente, è chiamata come giudice d'appello da coloro che utilizzano la teologia per traghettarsi fuori dalla sociologia. (toh, è arrivata persino la chiusura in rima. Quindi: sipario, signori).


    Ramiro






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    1. e ti do atto che questo intervento è simpatico!

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    3. non alimentiamo tensioni, per favore... :-))

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  18. Che blog ragazzi!!! Ci invidiano ....parlano male di noi 💅...chi disprezza vuol comprare😂😂

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  19. X Ramiro
    Mi fa piacere che tu abbia ripreso l'argomento sul “ricorso al giudizio mondano”. Hai affermato che è un fatto 'oggettivo', il film ha costretto i TDG ed ExTDG internettiani a considerare il giudizio mondano (reazione del pubblico 'comune') alla stregua di un arbitro morale nella loro contrapposizione! Ma questa è pura fantasia! Chiediamo ai lettori di questo 3D se pensano che dopo tutto ciò che hanno passato sentono il bisogno di un giudizio di terzi per avvalorare le loro posizioni o se pensano che ciò cambierà di una virgola nell'opinione pubblica! Tutti sanno come andrà a finire (v. il precedente film 'To Verdener').

    Nei vari forum trovi un po' di tutto, ma la maggior parte dei commenti riguardano i suoi effetti su problematiche concrete e quotidiane tra i diretti interessati, le reazioni del pubblico 'comune' sono marginali perchè c'é la consapevolezza che a parte qualche caso, tutti si terranno l'opinione che avevano prima:
    - TDG: preoccupati per possibili 'influenze negative' sui giovani TDG che lo guarderanno; arrabbiati con 'gli apostati' per l'ennesimo 'attacco di Satana'; soddisfatti per l'ennesimo 'attacco di Satana' che conferma la 'verità';
    contenti perché 'aiuterà nel fare avvicinare le persone sincere... meno perdita di tempo'; curiosi di vederlo; ancora più schifati del 'mondo'; ecc.
    - ExTDG: seccati per l'ennesimo romanzo 'liberamente' tratto dalla realtà che racconterà in modo banale e superficiale un'esperienza le cui dinamiche (in senso lato) hanno vissuto sulla loro pelle (pensa al disgusto dei soldati che hanno partecipato ad una battaglia particolare che dopo quarant'anni vedono la riproposizione hollywoodiana); preoccupati perché sembrerà l'ennesimo 'attacco di Satana' e forse porterà ad un inasprimento dell'ostracismo in famiglia; curiosi di vederlo; totalmente disinteressati; ecc.

    Dici: ”Tu stai presentando la 'fede'... oggetto da adorare... feticcio”; “... coloro che utilizzano la teologia per traghettarsi fuori dalla sociologia”, ecc. (?!?). Ti ringrazio, mi fai tornare in mente le parole del mio vecchio professore di filosofia islamica: “Attento che la sociologia non è altro che una ideologia!”. Al momento non avevo capito, l'ho scoperto poco dopo sui testi per l'esame di sociologia delle religioni... ad ogni pagina mi chiedevo: ma cosa sono queste favolette scollegate dalla realtà? (sia chiaro che questa non è una accusa a te, sto descrivendo un ricordo passato). Questo non è un luogo per sterili dibattiti accademici (“cos'é la non-fede”), mi dispiace solo che dai tuoi scritti emerga una visione acritica degli strumenti scientifici che utilizzi (“perché ho scomodato categorie sociologiche”: “problematiche sollevate... vicende di carattere sociologico”, “sociologica è la ragione che ha portato la sua famiglia ad essere seguace della WTS...” ma chi l'ha detto? è solo una delle tante possibili letture)... incastrato nei dogmi della sociologia non vedi più i singoli individui, ma solo agenti massificatori che mercificano le persone... ti stai lasciando guidare dai ragionamenti dei libri che hai studiato, prenditi più tempo per spaziare anche in ambiti scientifici che non siano solo la sociologia e la filosofia marxista. Alcuni pensano che seguendo il mainstream scientifico si abbia 'la migliore' chiave di lettura, addirittura oggettiva, oppure che ciò garantisca una sorta di 'distanza di sicurezza' dall'oggetto di studio come se ci si muovesse in un laboratorio con un camice bianco e un microscopio... tutto ciò è pura illusione!

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    1. Caro Samaritano, gli individui sono socialmente determinati poichè sociali sono le condizioni della loro riproduzione materiale, fisica, intellettuale, morale. Hai mai visto qualcuno che possa vivere al di fuori delle condizioni socialmente date di lavoro, studio, matrimonio, terapie, abitazione, vestiario, produzione e accesso culturale ecc.?
      Mi spieghi perchè i capi WTS hanno inventato l'uniforme di "servizio" e di "culto" proprio attorno alla giacca e cravatta e alle gonne? Perchè ti fanno tagliare la barba se essi stessi raffigurano il Cristo evangelico come barbuto?
      Ti diranno: "ma è il costume sociale che cambia" (o cose del genere)...strano, però: per far passare come comprensibile una dottrina fondata sull' escatologia trascendentale hanno bisogno di modularla ai riferimenti....sociali come se gli individui fossero dipendenti, nella loro formazione mentale da quei riferimenti....ma che strano.... Ovviamente esiste l'individualità in ciascuno di noi. Ma questa individualità si forgia e si sviluppa (o cerca di trovare una via di sviluppo) sempre attraverso la mediazione dei mezzi e delle idee sociali esistenti (siano esse idee dominanti o alternative a quelle dominanti).

      Ramiro

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    2. Caro Samaritano,
      la stessa "dipendenza sociale" riguarda anche il pensiero scientifico. Tu tendi a porre, la scienza (e anche in ambiente accademico maggioritario lo fanno, purtroppo, per cui sei pure "giustificato") come un dato fisso, o meglio, come un punto d'arrivo che una volta raggiunto ci si può sedere sopra e farci un panino in santa pace. Invece l'osservazione scientifica (concetto che preferisco al termine statico di "scienza") è anch'essa è un movimento storico prodotto dalla società. Ciò che caratterizza l'osservazione scientifica da altre forme di osservazione è la ricerca di una forma di pensiero cognitivo (poichè gli oggetti che si studiano hanno solo la proprietà di esistere e non di spiegarsi da soli) che sia coerente, nelle modalità, nella ricostruzione dell'oggetto osservato; sia coerente con la realtà oggettiva dell'oggetto stesso, e non una ricostruzione traviata da idee pre-concette alle quali l'oggetto osservato debba in qualche modo conformarsi magari per consolazione emotivo-fideistica. E bisogna sempre tenere in mente una questione: si conosce nelle modalità e nelle condizioni di conoscenza date dalla fase storicamente esistente dello sviluppo sociale. Per cui, il Ramiro respinge le concezioni scientifiche che dicono "prima di Galileo, del XVI secolo non esisteva scienza, con tutta quella metafisica mitologica e poi teologica". Non metto la questione dello scontro tra due mondi incomunicabili. Senza l'osservazione scientifica che parte almeno dagli egizi in poi non saremmo nella fase di conoscenza attuali. Si è trattato semmai di un affinamento nella forma del pensiero osservativo. Io riconosco che lo sviluppo del pensiero umano cognitivo, proprio perchè socialmente condizionato, si caratterizza per passaggi dialettici da una fase all'altra e non come uno scontro tra pianeta Terra contro pianeta Mongo.

      Ramiro

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    3. Caro Ramiro, guarda che ero io ad accusare te di avere una visione troppo assolutistica, di seguire il mainstream considerando la scienza un fine e non uno strumento con grandi limiti, e tu mi ributti la palla addosso... a che gioco giochiamo? La prospettiva delle scienze sociali è solo un micro-tassello della conoscenza, hai bisogno di ampliare i tuoi orizzonti scientifici, altrimenti ti fossilizzi in circoli viziosi, come ad esempio “la dipendenza sociale riguarda anche il pensiero scientifico”, ma chi lo dice... 'il pensiero scientifico (della sociologia)', aaah, allora è tutto chiaro, come 'non c'é salvezza al di fuori della chiesa cattolica', ma chi lo dice... 'la chiesa cattolica', aaah, splendido!

      Inoltre, chi potrebbe negare che tutti gli esseri umani sono sottoposti alle leggi della fisica dalla nascita alla morte? Allora chi meglio di un fisico potrebbe analizzare l'esistenza umana! Ma una caratteristica distintiva degli esseri umani è la capacità del linguaggio, chi ha mai visto qualcuno che non lo usi in qualche forma, allora chi meglio di un linguista potrebbe analizzare l'umanità!, e così via con tutte le altre discipline scientifiche. Ha un linguista le competenze per analizzare la regola (non scritta) della WTS sul taglio della barba o un antropologo le competenze per analizzare la traduzione biblica WTS? ... è quello che stai implicitamente postulando tu quando riconduci tutto (in base alle “condizioni della loro [individui] riproduzione materiale, fisica, intellettuale, morale”) alla sociologia. Coscienti del fatto che le religioni sono sistemi complessi e le competenze in una sola disciplina sono assolutamente insufficienti quando si affronta tale ambito, sono stati istituiti dei corsi di laurea magistrale che permettono di avere una prospettiva più ampia, http://didattica.unipd.it/offerta/2016/SU/IA0280/2011. Il fatto che tu non abbia le idee chiare su cosa sia una ricerca (osservazione, se preferisci) scientifica e in particolare analizzare una religione (o indagare cosa sia la fede) emerge dalla tua affermazione: “...diatriba esegetico-teologica che non mi interessa...” Ma scherzi? Come fai a capire queste cose senza affondare il naso nell'ambito teologico? Ciò non significa che da domani diventerai un teologo o un credente (sono cose personali, ad esempio io sono credente ma anche uno scienziato). Ribadisco ancora, prenditi tempo e amplia le tue conoscenze.

      Se non ti dispiace concludo qui la mia partecipazione a questo dibattito (se risponderai a questo post ovviamente leggerò), ma ho diversi impegni come tutti, inoltre gli altri scrittori del 3D, molto saggiamente, hanno proseguito la discussione in ambiti più concreti, meno concettuali, spero seguirai il loro esempio. Solo un'ultima richiesta, ti prego di non far passare delle speculazioni teorico-concettuali (che per loro stessa natura necessitano di un particolare linguaggio tecnico, per non dire artificiale) come fatti evidenti, dimostrati, addirittura oggettivi... per l'amor del cielo, neanche i filosofi usano così spesso questo termine, ogni tanto prova con scientificamente (o metodologicamente) corretto / scorretto, altrimenti (in un contesto non accademico come questo) sembra che tu stia parlando di 'verità assolute'. - Con simpatia, Samaritano!

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  20. Risposte
    1. Wow....che emozione!!!
      Non ho mai visto xfactor, ma da oggi in poi credo che farò il tifo per Daiana.
      Il programma è visto da tante persone, sopratutto giovani, spero che questo abbia un riscontro quando alle porte suoneranno i cari testimoni con il loro messaggio di "salvezza"

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    2. E ovviamente inizia l'attacco degli apologeti verso la ragazza e la trasmissione:

      "A parte che trasmissioni (trash) come XFACTOR, spesso sono false (i concorrenti sono comparse pagate per fare la parte...), era necessario lo dicesse? sei fuori, sei libera di fare ciò che vuoi: cosa vuoi ancora? cioé, vuoi fare quello che vuoi, senza nessuna conseguenza? mi spiace, ma apoggio Galati 6:7 - "Non siate sviati: Dio non è da beffeggiare. Poiché qualunque cosa l’uomo semini, questa pure mieterà;" o in termini fisici: "ad ogni azione, corrisponde un azione uguale e contraria".
      Su queste persone, che si comportano così, applico l'ostracismo.
      Se aiuta a recuperare il disassociato, ben venga il saluto, ma una che arriva deliberatamente ad attaccarci alla TV nazionale vantandosi di aver coinvolto anche i suoi fratelli, qui ci stà l'apostasia in pieno!!!"

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    3. Molto criticata la ragazza da qualcuno che scrive sull'altro blog.....bigotto....invece io ritengo che sia giunta l'ora di smascherare i comportamenti scorretti che i wactoriani vogliono a tutti i costi far rimanere nelle loro mura. Hanno per così tanto tempo CRITICATO altre organizzazioni e ora che stanno perendo con la stessa spada con cui hanno ferito urlano di dolore e di ingiustizia.....CHE BEN VENGANO GLI OUT OUT..Tutto quello che si sta rivelando un boomerang per l'organizzazione è un chiarissimo segno della disapprovazione dell'Altissimo. Toglietevi dalla zucca che queste siano forme di "PERSECUZIONI ".....la vera è quando ti puntano un fucile nella tempia o quando ti danno i calci sulla pancia con un bambino nel grembo....o ti rimpizzano gli occhi con il peperoncino piccante.....Non quella dove minacciano di confiscare i beneamati immobili di una più sempre più falsa organizzazione che usando indegnamente il nome di Dio si è creata una fortuna.

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    4. Victor, degli apologeti ce ne infischiamo (per dirla alla Totò)
      parlano parlano parlano ma la loro opera è fine a sè stessa: non hanno mai salvato nessuno e mai gli riuscirà. Ogni proselito è a continuo rischio di "abbandono". Resteranno convinti sino alla morte di essere i prescelti e l'unico gruppo a sopravvivere al giudizio di Dio. Rinunciano a tante cose sperando poi di avere una ricompensa, non accorgendosi a volte di compiere dei veri e propri crimini (universalmente parlando) verso le altre persone...

      tant'è....

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    5. Chiaro... È comunque importante ricordare come si rischia di diventare quando si lascia che la propria coscienza venga governata da altri.

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  21. questo è già d'impatto più immediato

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  22. qualche tg in giro critica questa ragazza, mostrando veramente la mancanza di empatia e di amore per la giustizia.
    Come si fa a non rendersi conto del dolore di una persona che viene allontanata dalla propria famiglia per motivi religiosi, in modo inumano e antiscritturale?
    Qualcuno di questi può per un attimo soffermarsi a pensare a quante lacrime potrà aver versato questa ragazza in completa solitudine, pensando ai suoi affetti, perfino nipoti, bambini che non andrebbero coinvolti in questo vergognoso atteggiamento?

    Sconosciuti, nei loro lussuosi appartamenti americani, decretano che tu non vedrai più tuo padre e tua madre e i tuoi nipoti, a meno di violentare la tua coscienza e far finta di credere a ciò che non credi?

    Sconosciuti si permettono di torcere le scritture provocando sconquassi nella vita delle persone, applicando in maniera personale e distorta la parola di Dio, se credono che lo sia, per i loro scopi non chiari?

    Sconosciuti vengono a dire a mia madre - la mia sarebbe stata felice che mi allontanassi, non è niente di personale - che non deve più guardarmi in faccia? O dire a una figlia che la persona che l'ha allattata e le ha pulito il sedere adesso è un'estranea?

    Ma mi faccia il piacere!



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    1. La mia posizione è tra quello che dice victor e quello che di lelvira.

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    2. Concordo lelvira in pieno...non mi venissero a dire poi che questa disciplina serve a far rinsavire il trasgressore quando poi sono loro che fanno per primi certe porcate..ne ho viste di persona di gente cosi e se lo dico non sono chiacchiere d impeto ma cose viste e straviste..loro ti dicono di sfasciare la tua famiglia per Geova e loro che godono perché i polli ci cascano nelle loro grinfie e come mammalucchi sono convinti che la loro fede si rafforza...una crudeltà che sentii da mia zia testimone incallita disse a mia madre quando mi stava partorendo che quando era uscita la testa doveva stringere sarei morta soffocata...e dopo andava a predicare come niente fosse..oppure che era contenta di non avere mai avuto famiglia...detto da una pioniera regolare...non facciano i santi questi ipocriti e poi criticano i cattolici..una madre che ha partorito con dolore i figli se ne guarda bene da riservargli questi trattamenti amorevoli un domani..puryroppo non e sempre cosi...

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  23. il CD se un giorno dovesse levare l ostracismo ...dovrebbe spiegare ( SCRITTURALMENTE ) il perchè ...ed è qui il problema, riutilizzare quelle scritture e dargli un altro significato ...stessa cosa per quanto riguarda il sangue......credo che loro sono consapevoli che non si stanno attenendo a quello che le scritture dicono, ..... ma la loro paura è perdere quel titolo al quale loro tengono ....CANALE DI DIO.

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  24. Personalmente non sono contrario alla disassociazione se uno vuole fare quello che vuole si prende le sue responsabilità e si paga le conseguenze...ma è il trattamento che viene riservato ai fuori usciti che è sbagliato e anti evangelico , almeno che il fuori uscito non porti rispetto a livello umano .....questo lo trovo umanamente normale rompere ogni rapporto con tale persona......un altra cosa che si dice.. è che i rapporti famigliari devono rimanere ....ma dove lo si va trovare quel passo scritturale che dice che l ostracismo con i famigliari no e con gli altri si ?...o con tutti o con nessuno.

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    1. Mi sembra che siamo tutti d'accordo su questo. Non si discute il diritto legittimo di qualsiasi associazione di revocare l'appartenenza ad un membro che non rispetta più i requisiti previsti. E' l'applicare una sanzione (in questo caso poi spropositata: il totale ostracismo sociale) alla revoca dell'associazione o alle dimissioni volontarie che non è assolutamente rispettoso dei diritti fondamentali della persona.

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    2. "uno vuole fare quello che vuole si prende le sue responsabilità e si paga le conseguenze"... attenzione però che questa frase è un po' ambigua. Mi spiego meglio. La frase avrebbe senso se inserita in un contesto del tipo: "sei andato in moto senza casco, cadi e batti la testa e ti fai molto male... fai quello che vuoi e poi ne paghi le conseguenze".
      Ma non si può paragonare la sanzione legata al lasciare una religione (l'ostracismo, tra l'altro imposto dall'alto e obbligatorio da osservare anche per tutti gli altri fedeli pena la disassociazione) come conseguenza legata ad una condotta. A parte che uno potrebbe smettere semplicemente di credere a quella religione. Se smetto di credere perchè ho trovato prove che mi dimostrano il contrario che si fa? Mi forzo a credere comunque? E smettere di credere non lo paragonerei a "vuoi fare quello che ti pare". So che non volevi dire questo ma giusto per precisare. Perchè molti paladini della WT paragonano spesso l'ostracismo alle "conseguenze di vuoi fare quello che ti pare".

      "almeno che il fuori uscito non porti rispetto a livello umano .....questo lo trovo umanamente normale rompere ogni rapporto con tale persona".
      Sono veramente rari i casi in cui un fuoriuscito non abbia rispetto "umano" nei confronti dei suoi ex-fratelli. Certo, se parlerete di religione, non potrà fare a meno di esporti il suo punto di vista, ma in un paese libero è solo giusto e sano che sia così. In realtà sono i TdG a mostrare intolleranza e nessun rispetto a livello umano per gli ex, non il contrario. Sono veramente rari i casi in cui un ex-TdG vede per strada dei TdG e si mette a inveire contro di loro così... tanto per. In ogni caso l'interrompere i rapporti con un fuoriuscito dovrebbe essere sempre e solo una tua scelta personale, mai imposta.

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    3. Vero Victor e poi fanno fuoco e fiamme quando l'intolleranza coinvolge le loro attività. Rivendicano i loro diritti quando gli interessi specie quelli economici sono in pericolo,negando gli stessi ai loro fratelli,..... che ben venga questa valanga di pubblicità perché l'ostracismo per come la concepisce la wt costituisce una grave violazione dei diritti umani. I governi e le istituzioni dovrebbero prestare attenzione e fornire delle soluzioni perché questi sono problemi reali. La wt grogiola sullo stato delle famiglie divise. Credo che l'informazione mediatica sia importante, quelli che possono a livello personale stanno facendo un buon lavoro. Chi semina a suo tempo raccoglie.

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    4. Victor dici bene ...interrompere i rapporti con il fuori uscito dovrebbe essere una tua scelta....non una cosa imposta da chi sta in alto.

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  25. Caro Victor, chi ha fatto il commento a cui ti riferisci manca di una assoluta onesta intellettuale ( spero che legga o gli riferiscano il mio commento) questi sono persone con affidabilita pari a zero persone false che presuntuosamente e in modo arrogante pretendono di sapere con assoluta certezza tutto di tutti, che prove ha che sia falsa e pagata la cantante? E anche se fosse un programma dubbio che prove ha che nello specifico la ragazza non dica il vero? Seminare il dubbio gratuitamente nella mente degli altri senza prove è DISONESTO E DEMONICO esattamente come fece Satana con Giobbe, questi individui farebbero piu bella figura a tacere e non scrivere corbellerie e falsita gratuite. Io preciso che penso poteva farne a meno la cantante di dire quello che ha detto una volta riappropriata della sua vita, continui la strada che vuole senza necessariamente (almeno in tale occasione) tirare in ballo i TdG. Mah e ancora Mah!
    Se eventualmente dovessero mostrare con prove certe che le cose stanno cosi sono pronto a rinnegare questo mio commento e fare le mie scuse, ma sino ad allora rimango con questo convincimento.

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    1. Attore o meno, storia finta o storia vera: è vero o no che ai disassociati e dissociati viene applicato l'ostracismo totale anche da parte dei familiari stretti? Questa è la domanda.
      Se i TdG fossero convinti che questa è veramente la volontà di dio, perchè partono le levate di scudi e si sentono a disagio quando se ne parla pubblicamente?
      Non dovrebbero andare fieri di mostrare la loro lealtà a dio invece di nascondersi?

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    2. Solo quando viene fatta luce su quanto fanno loro di sbagliato e con prove tangibili gridano al Lupo!Al lupo! Gli Apostati !!! Gli Apostati!!! Oramai carissimi farisei gli Apostati siete voi che vi nascondete dietro un dito e vi arrampicate sugli specchi! La menzogna non ha piedi..... I giochetti che avete fatto per decenni hanno stancato moltissimi....

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    3. nemmeno io ho da ridire sulla disassociazione in sé...ogni associazione ha il diritto di espellere chi non soddisfa i requisiti, ma nessuno ne ha di interferire nella sua vita privata e nei rapporti con i familiari, questo è, come dicevo, antiscritturale e inumano. E secondo me pure illecito penalmente, solo che è difficile trovare autorità che si prendano la briga di occuparsene, con tutte le beghe che hanno...

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    4. concordo Victor è evidente che i conti non tornano

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    5. concordo anche io Victor, eper quella persona che sull'altro blog ritiene che l'ostracismo sia legittmimo, c'è un proverbio in campania che recita cosi, non sputare in cielo che in faccia ti torna, se un domani fosse lui a essere ostracizzato vorrei vedere come la penserebbe.

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    6. chi in giro dice che la ragazza ha sbagliato a parlare, ha mai sentito parlare di disassociati che per l'ostracismo si sono suicidati?
      Io si, e due li ho conosciuti d persona. Non mi dilungo.

      Certo, meglio suicidarsi, così i parenti zitti zitti gli fanno un bel funerale e la wt è salva...

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    7. Per quella bella persona del altro blog.... l ostracismo è legittimo in base a cosa ? perchè allora è legittimo anche per i taglia gola del isis tagliare la testa agli infedeli e a chi fa del proselitismo....anche loro dicono di servire DIO.

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    8. Victor dici bene se fosse giusto dovrebbero esserne fieri e sventolarlo come propria bandiera. Se lo nascondono e mentono sul sito al riguardo è perchè tanto giusto non è. Tutte le persone con un po' di "affezione naturale" per usare il gergo tdg :) rabbrividiscono al pensiero di non parlare ai propri figli o genitori. Amore?

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  26. Ci si è fin troppo vergognati di parlare in giro del trattamento disumano dell'ostracismo praticato dai Testimoni di Geova verso chi si rende conto di non aderire più ai loro precetti e dottrine.
    Ben venga che persone osino rompere il ghiaccio in pubblico, svelando uno dei comportamenti più vergognosi che ci siano.
    Personalmente, l'ho fatta finita con questa omertà, e non vi dico le reazioni di amara sorpresa delle persone.
    Credo che il fatto di informare su questo aspetto farà capire che si ha a che fare senza alcun dubbio a una vera setta mascherata da religione.

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    1. Socrate io direi piuttosto di una religione che agisce similmente ad una setta

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    2. Anche io quando si presenta l'occasione informo le persone ignare di quello che c'è dietro alla facciata della wts, e le implicazioni che comporta ad aderirvi e sopratutto lo sfascio delle famiglie a causa dell'ostracismo, che è bene ricordare che è sia antiscritturale per chi è credente e illegale comunque, in Italia che a livello internazionale.

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    3. Pingo ...alla WT non interessa un bel nulla se è illegale per cesare ...perchè dobbiamo ricordare che sulla base di Atti 5 : 29 dobbiamo ubbidire a Dio come governante anzichè agli uomini, dunque di fronte a un commando di DIO ...la legge di cesare viene meno ....dunque alla fine in questo caso la WT và solo affrontata sul piano scritturale.

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    4. Lo avevo già menzionato in questo 3D.
      Per moltissime persone (e vi includo anche me stesso) il culto WTS non ha poi particolarità clamorose da un punto di vista teorico rispetto ad altre forme di culto, anche per quanto riguarda aspetti "estremi". A proposito vi ricordo, in ambito cattolico, la vita monacale (specie quella di clausura), l'astinenza sessuale, e la pratica dei flagellanti presente ancora in Italia, Spagna e molto seguita nelle Filippine. La maggior parte dei cattolici, anche quelli dichiarantesi "praticanti", non son disposti ad arrivare a tanto.
      Invece, quello che caratterizza il culto WTS è proprio la disponibilità dei suoi seguaci ad eseguire meccanicamente tutti i precetti che vengono proferiti. Alla fin fine, senza questa disponibilità le decretazioni di Brooklyn resterebbero lettera morta o, al più, seguita solo da una minuscola minoranza. E persino i capi WTS sarebbero allora costretti a rivedere qualcosa della loro esegesi ma fintanto che la massa segue.....Perchè, dunque, esistono genitori disponibili a far morire un proprio neonato (che non è neanche battezzato come TDG) pur di non trasfonderlo? Perchè genitori, nonni, figli ecc. sono disponibili a praticare ostracismo verso dei familiari prossimi?
      Dando per assodato che non si tratta di persone con psicopatologie, perchè questa disponibilità a rincorrere ciò che viene propinato da un vertice cultuale? Se si vuole rispondere con "ma è questione di Fede" (o simili asserzioni) ricordo che ciò non fa che riformulare la domanda sulla trincea di seconda linea: perchè la disponibilità ad accettare supinamente questo tipo di "ricetta" fideistica?

      E' un'osservazione che, a mio modesto avviso, ancora latita nel mondo degli ex TDG denuncianti l'ostracismo. Tenete presente che io sono sposato con una dissociata che ha ancora "dentro" madre, un fratello e la cognata. I rapporti con loro sono sufficientemente buoni (c'è collaborazione al momento dei bisogni) e al tempo stesso superficiali, ma nessuno se ne lamenta perchè...sarebbero stati così anche senza questione religiosa. Infatti mia moglie, anche prima di entrare nei TDG (sono entrati tutti assieme), aveva un rapporto alquanto "sbilenco" con la famiglia così come lo avevano anche gli altri familiari; e il fatto interessante è che l'andazzo non è cambiato entrando nella "Verità" ma è stato solo mascherato con la recitina dell'asilo da rappresentare davanti ai "fratelli in fede" e durante le condotte protocollate delle "adunanze/assemblee". Poi, dismessi i panni di ordinanza, tutto tornava come prima (nonostante le migliaia di ore di adunanza, studio biblico, assemblee e dintorni).

      Che la questione rimandi ancora a tematiche e indagini psico-sociologiche?


      Ramiro



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    5. Tutto interessante Ramiro......ma quando dici nella parte finale del tuo discorso... entrando nella verità ..mi sono reso conto di quanto potere ha la WT sulla mente umana. (-:

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    6. Caro Ramiro, a mio modestissimo parere tutte le ricerche sociologiche del mondo non spiegheranno mai la differenza tra gli ipocriti e i sinceri.

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    7. X Riflessivo ciao io nel mio piccolo informo la gente che non conoscono la realtà del momdo tdg, in quanto come dice Jhon chi vi è dentro da decenni è difficile ammettere a se stesso di essere stato preso in giro, e aver rinunciato a tantissime cose per la speranza di quello che tutti sappiamo, compreso i miei 2 nipoti che mia sorella li ha cresciuti nella pseudo verità e che ora hanno oltre 50 anni come fanno adesso a ammettere che sono stati turlupinati? cmq io spero che riescano a venirne fuori almeno per il benessere dei loro figli. Ciao

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    8. Sembra che le esternazioni della ragazza a x-factor abbiano avuto 1.300.000 spettatori. Aaaahhhhh !!
      Peccato che il film prevedo ne avrà molti di meno...

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    9. Cara lelvira,
      bisognerebbe indagare a fondo su cosa pensano di guadagnare gli ipocriti agendo da...ipocriti contesto per contesto. E questo orizzonte di guadagno è sempre collegato a questioni della vita sociale, siano esse reali o solo nella loro testa ma alimentate dai meccanismi sociali nei quali vivono.

      PS- informo che essendo tornato, dopo un lungo tempo di convalescenza, a tempo pieno alla mia attività lavorativa (e a tutte le altre mie attività) non potrò postare puntualmente come successo nelle ultime settimane causa la decurtazione del tempo a disposizione.
      Mi scuso pertanto sin d'ora se interpellato da qualche forista non potrò replicargli per tempo.

      Ramiro

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  27. Qualcuno è riuscito a vedere il film?

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  28. alla fine film con trame simili vengono prodotti in ogni parte del mondo.

    Ecco il link di un film danese con una trama simile, ambientata in nord Europa, sottotitolato in francese:

    https://vimeo.com/103961863

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  29. La data ufficiale di inizio proiezioni nei cinema sembra essere il 10 Novembre 2016. Intanto ho aggiornato il link al trailer, dato che il precedente non era più visibile.

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  30. Io trovo che questo film non dica la verità effettiva sulle cose come realmente stanno. Inanzititto le testimonianze so o tutte prese da ex testimoni di Geova e non dalla società. Il regista hai intervista qualcu o del corpo direttivo? Facile gettar tanto quando si è stato espulsi per aver dimesso qualcosa che realmente non si voglia raccontare. I testimoni di Geova seguono la Bibbia alla lettera e non fanno come la Chiesa cattolica che se commette delle porcherie come il caso di Boston vengono semplicemente spostati come se nulla cose successo. In quanto al lavagio del cervello ma chi crede a queste cose. Uno e libero di fare quello che vuole Dio ha donato il libero arbitrio e se uno vuole uscire libero di fare quello che vuole. Mi sembra giusto il fatto che io non debba salutare una persona che possa essere espulsa perché faceva delle cose sbagliate. Ma non certo ho diritto di giudicarlo solo Dio legge i cuori e se si pente delle cose sbagliate fatte sarai il primo ad essere felice che il mio fratello si possa essere pentito. Non fatevi guidare da questo film che non racco Tano la realtà dei fatti e sono costruiti su falsi testimoni che gettano fangp aprire gli occhi e valutare voi stesso.

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    1. Ciao gabriele e benvenuto....il film può voler dir tutto e voler dir nulla...ma esiste un film che è la nostra realtà.....ti invito a farti un giretto nel intero blog ...a leggerti i vari post e i vari commenti ...e smontare o replicare quello che diciamo, il confronto è la nostra priorità........il blogh è tutto tuo .. buona lettura.

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    2. Ciao gabriele, ma da dove hai capito che ci basiamo su quello che dice questo film? L'hai capito che molti di noi hanno passato una vita, che si traduce a volte in decine di anni, 20, 30, 40 anni, nell'organizzazione, quindi la conosciamo come le nostre tasche, vero?

      Come stanno in realtà le cose, comunque? Non è come racconta il film? Non è vero che una ragazza deve raccontare i dettagli piccanti del suo "peccato" ad una "commissione" composta da soli uomini? Non è vero che se espulsa subisce il totale ostracismo dei parenti ed amici?

      Per favore, poi, ti prego di non parlare della pedofilia nella chiesa cattolica senza prima esserti informato sul problema della pedofilia anche all'interno dei tdg.

      Dici inoltre che dio ha dato il libero arbitrio ed uno è libero di uscire e fare quello che vuole. Certo, liberissimo, non ti uccidono. Solo che non ti parlerà più nessuno.
      E pensa ad uno nato da genitori tdg, indottrinato fin da bambino a credere che questa sia la verità. Pensa a questa persona, una volta cresciuta, quindi con parenti ed amici solo ed esclusivamente testimoni, che decide di esercitare il proprio libero arbitrio e, realizzando che i tdg, non hanno la verità, decida di lasciare questa religione. E' davvero tutto così facile come dici? Sii sincero.

      Tu dici che ti sembra giusto non salutare una persona espulsa perchè faceva delle cose "sbagliate". Premesso che non ci vedo alcun nesso. Se uno ha fatto una cosa sbagliata nei confronti di dio non vedo che cosa abbia fatto nei tuoi confronti che tu non debba salutarla, evidentemente così la stai giudicando, al contrario di quello che dici. Ma se uno decide semplicemente che i tdg non sono la verità e vuole solo lasciare questa religione perchè non più d'accordo con le sue dottrine. Magari continuerà a non fare nulla di "sbagliato" secondo i canoni "morali" di questa religione. Semplicemente... non ci crede più e vuole lasciarla. Cosa sta facendo di sbagliato?

      Come fai inoltre a sapere se una persona, per cui viene fatto un generico annuncio "tizio non è più un tdg", sta facendo qualcosa di sbagliato, se non la saluti più, se non ci parli più, se ti giri dall'altra parte quando la incontri per strada? Come fai a sapere tu il motivo per cui uno non è più TdG, dato che viene imposto l'ostracismo totale? Non c'è qualcosa che non quadra in tutto ciò?

      Detto questo, benvenuto e spero tu riesca a ragionare obiettivamente, di argomenti questo blog e altri simili ne hanno tanti.

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  31. ussignur Gabriele Guidi carissimo...qui eravamo tutti già convinti di certe cose, prima assai di vedere il film...di cui ci importa poco, avendo vissuto e qualcuno continuando a vivere realtà anche peggiori...
    e se pensi che un dio possa contentarsi di una persona che rientra solo per poter salutare amici e parenti, beh, ti contenti di un dio piccolo piccolo e rancoroso...

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    1. Lelvira il tuo ussignur mi strappa sempre una risata!
      Grazie per i tuoi bei commenti sempre carichi di umanità

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    2. Se Gabriele non si farà più vedere, vuol dire che si sarà fatto sommergere dai sensi di colpa e sarà nella sua stanza a chiedere perdono al CD ...pardon a DIO, per aver visitato questo blog .

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  32. Sig Gabriele Guidi piacere sono Anna. Lei afferma che le testimonianze sono quelle di ex tdg e non della società come per dire che gli ex mentono, mentre la società la (wt) dice sempre la verità e non si contraddice mai. Se lei è una persona obiettiva come mi auguro che lo sia legga il post scritto in questo blog sulle contraddizioni della WT.... Troverà tutti i riferimenti delle pubblicazioni annata e pagina. Faccia un onesto confronto con quello che viene scritto con ciò che viene detto. Ripeto: se lei è una persona sincera le contraddizioni e le bugie della wt le salteranno agli occhi....Ma è necessario che soprattutto le si apra il cuore....Buon approfondimento e buona vita.

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  33. anonimo 007 il "sapiente"21 novembre 2016 alle ore 18:15

    TdG o No , film e intrattenimenti vari, chi ha torto e chi ragione lo vedremo nel prossimo giorno del giudizio universale un concetto comune a molte religioni. Quando Iddio Sovrano e Onnipotente deciderà chi è un giusto chi un malvagio e mieterà la terra dal grano e dalle zizanie epurando il vero cancro della terra..sarà la risposta definitiva di tutto il male del mondo, dei dubbi che dividono , dell'ambigua e corrotta società moderna. Un film che vorrei citate in conclusione : "..Dio separerà le pecore dai capri ed io ? io speriamo che me la cavo ".

    (nick attribuito dalla redazione - chi non si firma con un nick non viene pubblicato)

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    1. caro "sapiente", il tuo tiritera è stato snocciolato da Russell, Rutherford & company...

      Disastri e tribolazioni verranno certamente, come in passato, ma scordati che vengano mai a beneficio di un'unico gruppo religioso.
      Come nelle guerre mondiali, dove sono morti studenti biblici e non, così sarà in futuro... è sempre stato così. Da millenni!

      ciao ciao carissimo

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    2. Ma perchè poi piace a tanti l'idea di un Dio sanguinario che deve mettere a morte una parte dell'umanità. Da sempre si sa che i malfattori sono una minoranza (che fanno soffrire la maggioranza) ma niente, a molti piace l'idea che il 99% deve morire di una morte atroce per mano di un' "amorevole" creatore !!

      Contenti voi... ti auguro di arrivare a 110 anni tanto per accorgerti di quanto ti illudi...

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    3. Alla fine armaghedon è una guerra di religione...dove tutti i leader dicono che sopra viveranno solo la loro.

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    4. "lo vedremo nel PROSSIMO giudizio universale", qua siamo. Non andiamo da nessuna parte.

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    5. Io volevo ritornare sul film...nella mia città metropolitana,ci sono decine di sale cinematografiche.Questo film è stato proiettato in solo cinema e per pochissimi giorni.Da una ricerca ho potuto notare che anche in altre grandi città è stato uguale...perchè???anche se è stato presentato alla mostra del cinema con un discreto successo di critica.Ora mi chiedo qualcuno ci ha messo lo zampino per non divulgare troppo i contenuti???...

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    6. Parliamoci chiaro. Come tdG siamo sempre stati schifati un pò da tutti... il film è basato su una storia d'amore, ok... ma non ci sono attori "importanti", e la tipologia non è da grande appeal. Il film è più un'esercizio e un test autoqualificante che un boom da botteghino... accettiamo il fatto che se anche si avevano certe aspettative, probabilmente l'affluenza di pubblico alle prime proiezioni possa essere stata deludente

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    7. John devo darti ragione,riflettendo chi ne ha parlato più della stampa e della pubblicità sono stati i testimoni di Geova sia ex che "attivi",o inattivi...

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  34. Oggi ho letto su facebook la storia della 15enne di Licata che circa 10 anni fa si é sucidata dopo l'adunanza. E mi sono rattristata molto. Mi son venute le lacrime. Qualcuno si ricorda di questa storia?

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    1. io conoscevo quella ragazza.

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    2. Temo che questo stesso gesto possa essere fatto da un ragazzo che conosco, è timido e sensibile e da qualche tempo depresso. Questi spregiudicati gli hanno tolto i "privilegi" perché è stato visto mentre serenamente trascorreva qualche ora con la madre disassociata. Ho conosciuto una giovane testimone che anni fa a fatto un salto senza ritorno, se anche questo ragazzo dovesse farsi male, andrò da loro a fare due parole...vergognatevi, prima di calzare i piedi della buona notizia, lavate le mani sporche di sangue!

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    3. Levira, su facebook scrivono che si sia suicidata a causa dei tanti divieti da parte della religione sul abbigliamento, amicizie, istruzione ecc. Che era stata segnata x aver rubato dei spicci dalle tasche dei capotti durante le adunanze. Immagino il grande disagio che puo procurare una segnatura ad una ragazzina!

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    4. io non solo me la ricordo ma Rachele l'ho conosciuta personalmente e cosi tutta la sua famiglia,è stato un fulmine a ciel sereno, quella sera all'adunanza lei era allegra come sempre e siccome stava facendo la pioniera quel mese, ha preso appuntamenti per il servizio. Cosa sia successo veramente non si sa, io so che lei era tornata a casa con sua madre e suo fratello più piccolo mentre suo padre che era un anziano era rimasto in sala . La mamma gli aveva detto di mettere la tavola mentre lei andava a prender il marito ma quando è arrivata giù a prendere la macchina, ha visto arrivare il marito che era stato accompagnato da una'ltro fratello. e mentre facevano le scale di casa hanno sentito un tonfo, era Rachele che si era buttata dal 4 piano di casa sua lasciando solo un biglietto che diceva" perdonatemi, vi voglio bene". ci sono state molte dicerie al riguardo, chi dice che fosse stata lasciata da un ragazzo del mondo e che forse era incinta, chi dice altre cose ma la verità non si saprà mai. I genitori per diversi mesi hanno lasciato il paese a causa dello scandalo che tutto cio ha suscitato, il fratellino ha lasciato la verità e i genitori adesso vivono di nuovo a Licata. saluti da SOLA

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    5. non so perché si sia suicidata la ragazza di Licata...ma ne conosco un altro che abitava a una trentina di km da lì, che si è suicidato per l'ostracismo dopo la disassociazione...aveva neanche quarant'anni...
      e una famiglia tg di Genova, che conoscevo molto bene...il marito ha ucciso la moglie e si è suicidato...una solitudine immensa...
      un altro vicino alla zona dove abito, si è dimesso da anziano e poi suicidato...
      il felice popolo.

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    6. potrei dire molte altre cose ma qualcuno potrebbe riconoscermi e quindi mi fermo qui.ho rivisto i suoi genitori dopo qualche anno e abbiamo parlato di lei,anche loro ancora non si danno pace per quello che è successo, questa tragedia si ha segnati per tutta la vita. SOLA

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    7. Che angoscia! Ma era stata veramente segnata? Magari x il ragazzo del mondo. Non vorrei essere nei panni dei genitori e del fratello! Non voglio neanche provare a immaginare il dolore!

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    8. se quel mese era pioniera, sarà difficile che fosse segnata, nella storia che ho letto ci sono molte cose non vere, si i suoi genitori erano molto rigidi e all'antica ma penso che chi ha scritto la storia abbia esagerato. So che in passato aveva combinato qualcosa , forse la storia di rubare gli spiccioli è vera ma non era segnata quando si è suicidata anche se penso che lei avesse paura che avessero scoperto qualcosa di lei dato che suo padre era rimasto a parlare con gli altri anziani in sala e si sia suicidata per la paura o per la vergogna sempre che la storia della gravidanza fosse vera. Mi è stato raccontato che dopo che si è suicidata, c'era un ragazzo che piangeva disperato chiedendo perdono a Rachele e da li la storia che forse fosse rimasta incinta ma sono solo dicerie. SOLA

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    9. Cara Sola, probabilmente i genitori di Rachele non daranno mai la colpa alla wt, e li capisco pure, perché altrimenti dovrebbero prendersela con se stessi e il rimorso li potrebbe sopraffare.

      Ma volevo dirti, mi dispiace che tu ti definisca sola. La solitudine di trovarsi forse in mezzo a gente, con cui non si può parlare...
      mi dispiace perché, se è così, è profondamente ingiusto.
      Se hai piacere, fatti dare la mia mail da John, scrivimi con una mail senza il tuo vero nome...scambiare una parola può far bene, se vuoi: ma senza sentirti spinta a fare una cosa che non ti senti di fare.
      Intanto un saluto.

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    10. cara lelvira, ti ringrazio molto per il tuo interessamento, ti ammiro molto e sicuramente sei una persona squisita. io da quando ho scoperto la realtà di questa organizzazione attraverso questo e altri blog e leggendo i libri di Franz, ho capito che oltre a perdere quasi tutta la mia famiglia carnale, perchè molti sono già morti e altri vivono all'estero, mi sono accorta che adesso sto perdendo anche la nuova famiglia spirituale che credevo di avere in quanto sto pensando di abbandonare tutto e sto rimanendo SOLA nel vero senso della parola. Ho un marito che nonostante abbia capito l'inganno di tutto quello che ci è stato inculcato fino ad ora, fa fatica a distaccarsene per paura di perdere quelli che ancora lui considera i suoi amici, ho una figlia sposata che vive in un'altra città con un fratello la cui famiglia è molto devota all'organizzazione e per lei che ci è nata in questa religione non è facile neppure credere a quel poco che ho cercato di fargli sapere. Ho tanta rabbia dentro e vorrei gridare in faccia ai miei anziani tutto ciò che ho saputo e lo schifo che provo ed invece devo stare zitta, andar in sala e stare in mezzo a tanti e sentirmi sempre più sola. Le nostre famiglie ci hanno sempre tenuto in disparte perchè ritenuti diversi, da 35 anni loro a tutte le feste insieme, noi sempre soli e adesso come faremo a rimediare? cosa potremmo mai raccontargli??? noi eravamo migliori perchè avevamo la verità, adesso cosa faremo??? chiedo a te cara,che cosa mi consigli di fare??? un abbraccio da SOLA

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    11. Cara amica SOLA ti capisco (capiamo) benissimo. E' la storia di tutti noi, noi che credevamo in un'ideale comune, noi che speravamo nel bene supremo (un bene che rileggendo oggi la bibbia si fa fatica a ritenere tale).
      Solo uscendo dalle catene del condizionamento mentale si riesce a capire come eravamo prigionieri di un credo che non era erto migliore degli altri, anzi costringe le persone ad adattarsi a dottrine promulgate da uomini.
      Non è facile, non è semplice, ci vuole una grande forza interiore.
      Anche io e mia moglie abbiamo dovuto abbandonare (non parenti) amici di una vita, con cui abbiamo condiviso il nostro matrimonio e giorni felici insieme.
      Purtroppo col tempo ci siamo accorti che quell'atmosfera "paradisiaca" esisteva solo nella nostra mente, ed intorno a noi ed in congregazione tutti affrontavano le stesse sfide e difficoltà (se non addirittura peggiori) delle persone non credenti.
      Pensavamo di essere "al sicuro" in una gabbia dorata, invece eravamo chiusi in una prigione mentale che dava più dolori che gioie, anzi queste ultime non erano neppure tali.

      Qui però, col tempo, potrai conoscere tante persone che hanno vissuto la tua esperienza e che potranno capirti.
      Se vuoi essere contattata in privato puoi scrivermi una mail all'indirizzo che trovi in fondo alla pagina o nella colonna destra del blog in alto.
      Girerò l'indirizzo ai lettori dai quali vorrai essere contattata. Se non vuoi usare il tuo indirizzo email principale, puoi crearne un'altro solo a questo scopo.

      Un'abbraccio

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    12. Carissima SOLA, ciao.
      Parli della vostra famiglia che vi ha tenuto in disparte perché diversi, ma forse è proprio da lì che potrebbe ricominciare pian pianino una nuova vita, e credo che capirebbero...
      Caro saluto.

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    13. cara Sola, vorrei abbracciarti e confortarti...ma temo che pure questo sarebbe poco...

      Bisogna metabolizzare con infinita calma e dolore la consapevolezza di avere fatto una scelta di cuore, che altro non era se non il nostro sogno, dico spesso che la bellezza è nell'occhio di chi guarda, e nei nostri occhi c'era una speranza limpida e sincera.

      Questa delusione cocente non potrà essere cancellata, ma dal fastidio di un granello di sabbia l'ostrica elabora la perla, e questo lo possiamo fare.
      Possiamo tirare fuori da quest'esperienza qualcosa di buono?
      Sicuramente si. Se abbiamo vissuto con sincerità quello che credevamo, abbiamo sicuramente lavorato su noi stessi per sviluppare delle buone qualità, se gli altri non sono stati onesti, NOI SI. Nessuno sa che cosa sarebbe stata la propria vita vissuta in modo diverso, poteva essere migliore o peggiore, non c'è controprova di niente. Abbiamo solo le nostre ATTUALI capacità e la possibilità di usarle nel futuro, a beneficio nostro e altrui.

      Cosa dire a chi ci biasima? L'umile verità...riavvicinati pian piano alla tua famiglia facendo capire che gli vuoi bene, che non c'è un'organizzazione di "migliori", ma che ognuno di noi può fare sforzi per migliorare, e tu li hai fatti...convinta che fosse Dio a richiederlo.
      Ci vuol tempo e dolore, senza dubbio.
      Già è qualcosa che tuo marito abbia capito...molti qui si sono allontanati in modo graduale, ma non si può nascondere il disgusto che prende quando si comincia a intuire la realtà, e si ha voglia di scappare mille miglia lontano...
      saremo sempre a tua disposizione, a volte dico che sembriamo reduci dal Vietnam,abbiamo bisogno di rieducazione. Ma ce la facciamo, siine più che certa...
      se vuoi scrivere in privato, ne sarò lieta; se non ti senti pronta, va bene lo stesso...in qualsiasi momento e per quello che si può, siamo qua.

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    14. Ciao sola se ti parla un sopravvissuto vuol dire che siamo sulla stessa barca. In questi giorni ho appuntamento con uno psicologo ho dovuto ammetterlo a me stesso pensavo di farcela da solo ma non è così. Con i miei parenti che non trattavo da trentacinque anni visto che erano mondano domenica sono stato a pranzo...è stato bello come se una parte di me si è ricollegata ad un puzzle dove mancavano dei pezzi sai cosa hanno detto riallacciamo i nostri rapporti non è mai troppo tardi! Una tdg facente parte della mia stretta cerchia familiare non mi saluta o fa finta di non vedermi ed è una pr che rompe le scatole alla gente bussando alle porte. Devo dirti che sono felice quando non mi salutano io non sono disassociato sono inattivo perché comprendo in ch e letamaio stavo. Tutto quel l'amore falso si vede da questi atteggiamenti. Mail dolore e la stanchezza mentale è tanta...Spero di uscirne fuori il più presto possibile

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    15. Buongiorno, cara Sola.
      Ti sono vicino. Scrivimi pure, se lo desideri, domanda a John il mio indirizzo email.
      Un abbraccio spaccacostole.

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    16. grazie a tutti per il vostro sostegno,da quando leggo questo blog, mi sento meno sola e sento che mi siete più vicini voi di tanti cosi chiamati fratelli, da un po di tempo a causa di problemi di salute non partecipo ne alle adunanze ne in servizio e pochissimi si sono interessati di sapere come stavo o perchè non sono più presente, neppure gli anziani che dovrebbero essere i primi sapendo che ero sempre presente e in 35 anni di "verita" non sono mai stata un mese senza fare rapporto e adesso che sono 3 mesi che non partecipo si sono degnati soltanto di chiedermi il rapporto e nient'altro! questo si che è amore!!!! grazie a tutti voi che senza conoscermi, mi scrivete e mi siete vicini . vorrei potervi scrivere in privato ma per adesso è meglio di no ma vi ringrazio di cuore a tutti. oggi mi sento un po meno SOLA

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    17. Cara Sola...spero che fra noi tu ti senta a casa.E orribile quello che ci hanno fatto. Credimi purtroppo ti capisco benissimo...ho trascorso ben 53 anni nelle grinfie dei tdg e purtroppo 2 dei miei 4 figli sono ancora dentro.Ed è per questo che non mi dissocio!! Ma ho una tale rabbia !!! All'inizio ho provato un dolore fortissimo...e nonostante sia passato più di un anno ancora fatico a non pensare come ho pensato per tutta la mia vita..posso dirti solo coraggio e abbracciarti fortissimo!!

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    18. Anch'io SOLA ti do il benvenuta e ti dico che qui troverai sempre un punto di sostegno e persone che pronte ad aiutarsi a vicenda. Anche se solo virtualmente aiuta a sentirsi meno soli. I fratelli delle congregazioni sono come imbambolati e anch'io ci rimanevo molto male x queste cose...deprovevole è il comportamento dei tuoi anziani..sicuro! Ci avevano detto che "la parola suona ma l'esempio tuona" xo nkn l'hanno mai applicato al concetto di aiutare gli altri, tra l'altro cristiano, ma solo alla predicazione.
      Ma di esempi negativi quelli si che hanno tuonato. E sappiamo perché.
      Fatti forza ci siamo noi che di questa esperienza stiamo raccogliendo i cocci e cercando di mettere a frutto il lavoro interiore che abbiamo fatto su di noi x tanti anni. Bacioni.

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    19. grazie Wiki, un abbraccio. SOLA

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  35. Sarebbe interessante poter fare un sondaggio per scoprire quanti testimoni hanno preferito fare una brutta fine. Attraverso la promessa del paradiso, l'organizzazione è riuscita a trasformare la loro vita in un inferno.

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  36. La ragazza del mondo , ti aspetta domenica 22 aprile 2018 alle 21.15 su Sky Cinema Uno

    Domenica 22 aprile alle 21.15 su Sky Cinema Uno va in onda La ragazza del mondo, il film che ha ottenuto 3 candidature ai Nastri d'Argento, 2 candidature e vinto un premio ai David di Donatello.



    https://tg24.sky.it/spettacolo/cinema/2018/04/18/la-ragazza-del-mondo-sky-cinema-uno.html

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  37. QUESTA SERA SU SKY
    La ragazza del mondo , ti aspetta domenica 22 aprile 2018 alle 21.15 su Sky Cinema Uno

    Domenica 22 aprile alle 21.15 su Sky Cinema Uno va in onda La ragazza del mondo, il film che ha ottenuto 3 candidature ai Nastri d'Argento, 2 candidature e vinto un premio ai David di Donatello.



    https://tg24.sky.it/spettacolo/cinema/2018/04/18/la-ragazza-del-mondo-sky-cinema-uno.html

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  38. Non ho letto tutti i commenti...sn troppi, ma volevo dire la mia.
    Se i tg sn felici così ottimo. Ma quando nel film fanno il comitato confermo che indagano con domande intime anche nella realtà. Quando per far tornare a casa la ragazza le dicono che lei sta facendo del male alla famiglia, si chiama ricatto morale e fa leva sul senso di colpa. Quando gli anziani espellono una persona hanno potere di stravolgere la sua vita senza capire cosa le accade nel cuore, senza avere ne sapienza ne autorità. Quando lei fa finta di non conoscere la cameriera disassociata è vero.La predicazione a martello ad ogni persona è vera. Quando la famiglia scoraggia l'università perchè Geova va al primo posto ed è più importante fare la pioniera è vero. I fatti sono romanzati, fidanzarsi con uno spacciatore accade cn la stessa probabilità ad un tg che ad uno del mondo, ma le dinamiche di colpa di controllo e di ostracismo chi può negarle?

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  39. Confermo Stanco, tantissimi anni fa accadde che una ragazza sottoposta al giudizio di un comitato giudiziario ne uscì devastata. Nn la disassociarono, fecero di peggio, annunciando che il suo caso era stato trattato, facendo ovviamente pubblicamente il suo nome dal podio. Da quel momento, nn si è capito più nulla, la giovane fu colpita da depressione grave e nn si è più ripresa. Era una mia cara amica, brillante in intelligenza e colta. Nel film la ragazza tdg si fidanza con uno del "mondo", e finisce che si trova nei guai per una scelta sentimentale sbagliata, ma quante tdg fanno la stessa fine con coloro che si sposano nel "Signore"?....Tante!!! Ne conosco diverse, sposate con dei nominati. Sai quante donne tdg sposate con altrettanti "uomini spirituali", (si fa per dire), subiscono tradimenti, violenze, maltrattamenti e soppressione di dignità?. I Testimoni di Geova hanno creato una setta abusante, altro che popolo di Dio.

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  40. posso confermare ciò che dice Anna 1a ! un mio parente era un servitore di ministero da 12 anni , sposato da 15 con una pioniera regolare da 14 anni figlia di anziano,una coppia che per tutti era un esempio solo che lei se la faceva con un'altro e quando lui ne è venuto a conoscenza gli è crollato il mondo addosso e ha provato a lasciarla subito ma gli anziani, per coprire lo scandalo gli hanno detto che non poteva permettere che il nome di Geova venisse biasimato e che doveva prendersi del tempo per pensarci bene visto che erano conosciuti in tutta la circoscrizione. Lei si difendeva dicendo che in fondo non l'aveva proprio tradito perchè non c'era andata a letto ma solo fatto tutto il resto e quindi lui non era libero di divorziare e gli anziani gli dicevano che se la lasciava l'avrebbe sottoposta all'adulterio.Si fece convincere e rimase con lei ma lui entrò in una grave depressione e lei ,poverina, per motivi familiari si è dimessa da pioniera. Lui dopo poco rinuncia alla nomina e cosi , visto che nessuno sapeva cos'era veramente successo , guardavano con sospetto lui e non lei fino al punto che lui smette di andare in sala vedendosi trattato come un disassociato pur sapendo di essere innocente mentre lei, poverina veniva coccolata da tutti vedendo che il marito la lasciava andare da sola in sala. Dopo 7 anni di tortura per lui , perchè lei andava fuori con le amiche , in palestra ecc mentre lui quando non lavorava se ne stava sul divano a leccarsi le ferite, ad un tratto, davanti a suo padre, l'anziano che gli chiede come vanno le cose tra loro , gli risponde che lei aveva fatto quello che doveva fare a che adesso lui era anche libero di lasciarla, in poche parole ammette che era da tre anni che aveva l'amante!Lui la lascia e torna dai suoi lasciandogli tutto , portandosi via soltanto i suoi vestiti . Nonostante che dopo viene disassociata, per tutti la colpa era di lui che l'aveva trascurata in tutti quei anni. dopo il divorzio lui va via dall'Italia e si risposa e dopo due anni , mentre lui era ancora all'estero, lei viene di nuovo disassociata e di nuovo per fornicazione! solo a quel punto tutti hanno capito che lui era veramente innocente e che era lei la causa del loro matrimonio andato a rotoli! hanno distrutto un'innocente pur sapendo che lo era per difendere la figlia dell'anziano che presiede!

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